Magnifica presenza: Ferzan Özpetek porta i suoi “fantasmi” a teatro

Il grande regista di origine turche porta a teatro una delle sue opere più famose.

Il pubblico del Teatro Manzoni potrà godersi fino al 22 dicembre il ritorno sul proscenio milanese di Ferzan Özpetek con Magnifica presenza. Due anni dopo l’adattamento di Mine vaganti, il celebre regista di origine turche propone un altro pezzo forte del suo repertorio. Che cosa aspettarsi? Secondo Serra Yilmaz, musa del cineasta e tra i protagonisti della pièce, si tratta di uno “spettacolo leggero e divertente, ma che non manca di far riflettere”. La prima data nel capoluogo lombardo è avvenuta ieri sera, martedì 10 dicembre, ma è solo l’inizio di un mese da incorniciare per i fan meneghini del maestro della settima arte.

Magnifica presenza: l’adattamento teatrale del classico di Ferzan Özpetek arriva a Milano

Magnifica presenza al Teatro Manzoni di Milano - Cinematographe.it
Ph. Credit: TW8 MGP (Wikimedia Commons)

La storia messa in scena ruota attorno a Pietro (interpretato da Erik Tonelli), un giovane pasticcere gay trasferitosi a Roma per inseguire il sogno di diventare attore. All’arrivo lo aspetta, però, una sorpresa: la sua nuova casa è popolata da un gruppo di fantasmi, membri di una compagna teatrale degli anni Quaranta, morti durante la Seconda guerra mondiale in circostanze tragiche. L’adattamento teatrale non si limita, però, a riproporre fedelmente la trama originale dell’opera, bensì costituisce un lavoro corale, capace di dare ampio risalto a un cast di livello assoluto.

Accanto a Serra Yilmaz ed Erik Tonelli, brillano interpreti come Tosca D’Aquino e Toni Fornati, in uno spettacolo sviluppato con dinamismo tra passato e presente, illusione e realtà. Con i suoi sontuosi arredi d’epoca, la casa diventa un luogo magico dove si intrecciano storie di amore, dolore e speranze.

Tra i personaggi spicca Luca, un elegante e dolce attore gay vissuto in un’epoca in cui non poteva esprimere liberamente la propria vera natura. La sua relazione con Pietro costituisce un delicato omaggio al potere dei sentimenti e dell’accettazione.

Leggi anche George Clooney: “Voglio passare ogni notte con un’attrice diversa. Halle Berry una notte, Salma Hayek quella dopo”