Makoto Shinkai commenta l’arresto del suo storico produttore per pornografia minorile
"Sono profondamente scioccato". Il regista di celebri anime come Your Name e Suzume parla dell'arresto del suo storico produttore per pornografia minorile.
In questi giorni il mondo del cinema giapponese è rimasto scioccato dalla notizia che Koichiro Ito è stato arrestato dalla polizia della prefettura di Wakayama per aver violato le leggi giapponesi sulla prostituzione e sulla pornografia minorile.
Ito, 52 anni, è stato il produttore di gran parte dei film di Makoto Shinkai, tra cui i celebri Your Name, Weathering with You e il recente Suzume. Secondo l’accusa, Ito avrebbe costretto una studentessa di 15 anni a mandargli delle foto di nudo, nonostante il produttore fosse perfettamente consapevole che fosse ancora una minorenne, e le avrebbe addirittura versato 12.500 yen (circa 77 euro) per ottenere le fotografie. Ciò è avvenuto nel 2021 e la polizia ha iniziato a indagare sull’incidente in seguito a un altro possibile caso di prostituzione minorile.
Sebbene Makoto Shinkai non abbia nulla a che fare con le accuse, si sono scatenate delle polemiche per via della sua associazione con Ito. Il regista di Your Name ha reagito a queste polemiche con un messaggio pubblicato su X, un post per dimostrare solidarietà alle vittime.
“Sono profondamente scioccato nel vedere la notizia dell’arresto di questa persona coinvolta nella produzione dei miei lavori. E, prima di tutto, voglio esprimere la mia profonda solidarietà alla vittima”, ha scritto Shinkai. “Mi scuso profondamente anche per aver causato agitazione a chiunque ami e supporti questi film.”
Shinkai ha voluto sottolineare che il valore dei film su cui Ito ha lavorato non dovrebbe essere intaccato dalle accuse contro di lui. Anche se, ovviamente, capisce che non è sempre facile separare un’opera da chi ci lavora, e accetta che certe persone ora guardino i suoi film con occhi diversi.
“Personalmente, non credo che il valore di questo lavoro debba essere ridotto a causa di questo incidente, ma penso che sia naturale che le persone abbiano dei dubbi. Sono molto frustrato e rattristato da questo”, ha aggiunto il regista.