Malignant: per James Wan il film è “la versione horror di Frozen”
Secondo il regista, ci sono diverse somiglianze tra le storie narrate dai due film.
In una recente intervista James Wan ha dichiarato che il suo Malignant, attualmente al cinema, ha diverse punti in comune con Frozen
SPOILER ALERT: L’articolo contiene spoiler di Malignant.
Potrebbe destare sorpresa lo scoprire che James Wan, in una recente intervista, ha definito Malignant come la versione horror di Frozen. In particolare, il regista ha sottolineato come alcuni dei passaggi centrali della narrazione del suo ultimo film, che è attualmente al cinema, siano estremamente simili a quelli che caratterizzano il cartone animato della Disney. In particolare, Wan si riferisce al rapporto che intercorre tra la protagonista Madison (che è interpretata da Annabelle Wallis) e la sua sorella adottiva Sydney (Maddie Hasson). Quando la prima si troverà a dovere affrontare il mostro che la perseguita nei sogni, il supporto della congiunta sarà infatti fondamentale per il mantenimento della sua sanità mentale.
Parlando sempre del rapporto tra Malignant e Frozen, James Wan ha anche parlato del lavoro svolto da Akela Cooper (The 100, Luke Cage), che si è occupata della sceneggiatura della pellicola. Secondo quanto detto da Wan, questa era interessata a scrivere una storia d’amore che non fosse la solita descrizione di una relazione romantica ma si concertasse invece su di un altra incarnazione di questo sentimento.
Ingrid adorava l’idea di raccontare una storia d’amore, ma non era interessata a una storia romantica tra i due protagonisti. È una storia d’amore tra le due sorelle. E mi piace. Non l’ho mai visto in un film horror, almeno non in questa maniera.
James Wan ha debuttato dietro alla macchina da presa nel 2000 con Stygian e, nel giro di pochi anni, è stato in grado di affermarsi come una delle voci più influenti del panorama horror contemporaneo. I suoi film più influenti sono Saw – L’enigmista, Insidious e L’evocazione – The Conjuring. Al lavoro di regista ha poi affiancato quello di produttore, tramite il quale è stato capace di costruire alcuni dei franchise horror di maggior successo dell’ultima decade.