Marco Giallini sulla moglie morta 10 anni fa: “ci parlo ancora, quando sto solo e qualcosa non va”
Marco Giallini, attore italiano interprete di molti successi, ha raccontato come vive la morte della moglie, scomparsa 10 anni fa.
Marco Giallini, attore amato e richiesto nel panorama italiano, salito alla ribalta e diventato popolare con ACAB per il quale ha vinto il Nastro d’argento, ha recitato negli anni in successi come Posti in piedi in paradiso, Tutta colpa di Freud, Perfetti sconosciuti, The Place, Domani è un altro giorno e per show televisivi tra cui gli acclamati Romanzo criminale – la serie e Rocco Schiavone. Molto amico di Valerio Mastandrea, grazie a quale iniziò a lavorare anche nel mondo del cinema dopo progetti teatrali, da giovane ebbe molti impieghi diversi, come l’imbianchino e il venditore di bibite. Nel 1993 Marco Giallini sposò Loredana, dalla quale ebbe i 2 figli Rocco e Diego, nati rispettivamente nel 1998 e el 2004. Nel 2011 la moglie Loredana rimase vittima di un’emorragia cerebrale. Negli anni l’attore ha più volte parlato della perdita della moglie e di come l’ha vissuta.
Le dichiarazioni di Marco Giallini
Durante un’intervista del Corriere della Sera, Marco Giallini ha raccontato alcuni episodi della sua vita, così come del progetto di Rocco Schiavone e di altri, come il primo lungometraggio al quale ha partecipato, L’ultimo capodanno, e delle corse a scuola di teatro, da giovane, dopo il lavoro. L’attore ha anche dichiarato che la sua popolarità è arrivata dopo la morte di Loredana, che ha visto solo l’inizio della sua carriera cinematografica, affermando che ha deciso di diventare popolare anche per dare un futuro migliore ai suoi figli. “Dovevo tirarli su come ci eravamo promessi” ha dichiarato. “Il dolore era troppo“, ha continuato parlando della morte della moglie. “Il pensiero che lei rientri a casa da un momento all’altro dura due anni, poi, capisci. Per 27 anni, non ci siamo mai lasciati e non abbiamo mai litigato. Io ci parlo ancora. Quando sto solo e qualcosa non va“.