Chi era Marianne Faithfull? Biografia, carriera e vita privata della musa di Mick Jagger, morta a 78 anni

La sua carriera si è snodata tra canto e recitazione.

“Sarà ricordata per sempre”. Così Mick Jagger dà l’ultimo saluto sui social a Marianne Faithfull. La cantante e attrice britannica si è spenta negli scorsi giorni all’età di 78 anni. Una presenza fondamentale nella vita del leader dei Rolling Stones, che in più occasioni l’ha definita sua musa ispiratrice.

La biografia, la carriera e la vita privata di Marianne Faithfull

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Nata il 29 dicembre 1946 a Hampstead, Londra, ebbe un’infanzia difficile, segnata da povertà e tubercolosi. Scoperta nel 1964 da Andrew Oldham, incise il suo primo singolo di successo lo stesso anno: As Tears Go By (1964). Da lì spiegò le ali, a suon di hit: This Little Bird a Summer Nights, fino a Come and Stay with Me. Ma poi i demoni vennero a galla.

Droghe e laringite frenarono Marianne Faithfull. Perse quel timbro vocale capace di imporla all’attenzione generale. Ma poi, come una fenice, risorse dalle ceneri. E nel 1979 sbancò con Broken English (1979), l’album che ne sanciva il ritorno in scena. Non aveva perso il tocco magico degli esordi. Fu il preambolo di una nuova fase, seguita da Dangerous Acquaintances (1981) e Strange Weather (1987). Nel bel mezzo, collaborò con artisti del calibro di Nick Cave, PJ Harvey e dei Metallica.

Il saliscendi infinito di emozioni culminò in ben tre matrimoni, con altrettanti compagni: John Dunbar (1965), Ben Brierly (1979) e Giorgio Della Terza (1988). E Mick Jagger? Ebbe una relazione di quattro anni, dal 1966 al 1970, senza l’eterna promessa. Per quello – uno scambio d’amore platonico – servì la musica, avendo ispirato canzoni come Wild Horses e You Can’t Always Get What You Want. In parallelo, Marianne Faithfull coltivò l’amore per la recitazione.

Tra i film ai quali partecipò, ricordiamo Nuda sotto la pelle (1968), Amleto (1969), Marie Antoinette (2006), Irina Palm – Il talento di una donna inglese (2007). E poi, il teatro: Tre sorelle, The Threepenny Opera, The Black Rider. Senza dimenticare il doppiaggio e il voice acting in Dune nel 2021, l’ultimo saluto di un’artista intramontabile.

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