Marilyn Monroe e quell’imminente affronto alla sua memoria: i fan sono in rivolta!

Per scongiurare lo scenario tanto temuto i sostenitori si sono uniti in protesta.

“Un attentato alla storia e alla cultura di questa città”. Così hanno già definito la probabile demolizione della villa di Marilyn Monroe. L’amministrazione comunale di Los Angeles ha avallato la proposta di abbattere la residenza del proprietario. Che avrebbe in mente di buttarla giù per rendere il lotto più fruttuoso.

L’abitazione consiste in uno chalet realizzato secondo lo stile spagnolo. Avente un’estensione di 270 metri quadrati, prevede un unico piano, con giardino e piscina nella zona posteriore. La sua costruzione risale a quasi un secolo fa: correva il 1929 quando i lavori vennero conclusi. Ma al di là della lunga storia, a renderlo un posto davvero speciale fu il fatto che vi risiedette Marilyn Monroe.

Marilyn Monroe: l’ok di Los Angeles scatena l’indignazione degli ammiratori

Marilyn Monroe distruzione casa - Cinematographe.it

La star di Hollywood vi trascorse gli ultimi anni della sua vita, venendo ritrovata senza vita il 5 agosto 1962, in uno dei grandi misteri d’America. Sebbene le Forze dell’Ordine stabilirono che fu un caso di suicidio, tuttora circolano teorie contrastanti. Spulciando in rete, capita di leggere tesi di vario tipo, alcune delle quali molto azzardate.

Il mito di Marilyn Monroe è tornato a proiettare una luce intensa e abbagliante nel recente periodo. Merito di Blonde, il film ispiratosi alle vicende dell’attrice, accolto da reazioni parecchio contrastanti. Certe scene in particolare hanno scatenato il dissenso della nutrita schiera di ammiratori, fattisi sentire pure in tale occasione.

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Adrian Scott Fine, rappresentante del LA Conservancy, ente impegnato a tutelare i luoghi di maggior significato storico della città californiana, boccia in toto l’iniziativa di demolire la struttura. Situato lunga la stradina di Brentwood, un quartiere di lusso in cui il terreno edificabile vanta un valore altissimo, potrebbe portare a forti introiti economici. Ma per l’associazione consisterebbe in una grave perdita.

Pertanto, ha indetto una raccolta firme ed è determinato a cambiare lo scenario, onde evitare di perdere la memoria di Marilyn Monroe. La speranza – ha chiesto la consigliera comunale Traci Park – è che venga revocato il permesso di demolizione e la villetta venga dichiarata luogo di interesse culturale.

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