Martin Scorsese è a Torino! Perché è qui e le altre star da incontrare, da Leonardo DiCaprio a Willem Dafoe

Il regista riceverà il Premio Stella della Mole e incontrerà il pubblico in occasione di una masterclass.

Oggi, 7 ottobre 2024, Torino accoglie uno degli autori più influenti e amati del cinema contemporaneo: Martin Scorsese. Il leggendario regista italoamericano è in città per un evento speciale che celebra la sua straordinaria carriera e la sua profonda connessione con la cultura italiana, una visita attesissima da cinefili e appassionati di tutto il belpaese.

Scorsese sarà il protagonista di una masterclass organizzata presso il Museo Nazionale del Cinema, ospitato nella suggestiva Mole Antonelliana. Durante l’incontro, il regista discuterà non solo del suo percorso cinematografico, ma anche del suo ultimo film, Killers of the Flower Moon, che ha riscosso un enorme successo di critica.

La presenza di Scorsese a Torino non è casuale. Il regista ha sempre manifestato un profondo legame con il cinema europeo, e in particolare con quello italiano, considerandolo una delle sue principali fonti d’ispirazione. Da registi come Federico Fellini, Roberto Rossellini e Luchino Visconti, Scorsese ha tratto lezioni di estetica e narrazione che hanno influenzato molte delle sue opere. Questa visita rappresenta dunque anche un omaggio alla cultura cinematografica italiana che ha contribuito a formare il suo stile unico.

Le altre star di Hollywood

Non sarà solo. Ad accompagnarlo altre star di Hollywood come la sua “musa” Leonardo DiCaprio, protagonista della maggior parte dei suoi film come The Wolf of Wall Street, The Departed e Shutter Island. La sua presenza alla Mole Antonelliana non è stata ancora confermata, benché nei giorni scorsi sia stato fotografato a Roma insieme alla compagna Vittoria Ceretti. Attesi anche il regista Giuseppe Tornatore e l’attore Willem Dafoe. Presenti anche gli sceneggiatori Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo.

L’omaggio alla carriera

Nel corso dell’evento, sarà proiettata una retrospettiva dei suoi film più iconici, tra cui Taxi Driver (1976), Toro scatenato (1980) e Quei bravi ragazzi (1990), capolavori che hanno cambiato il volto del cinema contemporaneo. La rassegna offre al pubblico torinese l’opportunità di rivivere alcune delle pietre miliari della filmografia di Scorsese, ma anche di scoprire lati meno noti della sua vasta produzione, come i documentari che ha realizzato su temi musicali e storici.

Toro scatenato; cinematographe.it

Inoltre, il regista discuterà del suo impegno per la conservazione del patrimonio cinematografico mondiale, una missione che lo ha portato a fondare la Film Foundation, un’organizzazione dedita al restauro di pellicole classiche. Questo impegno riflette la sua passione non solo per la creazione di nuovi film, ma anche per la salvaguardia del passato cinematografico, con un’attenzione speciale al cinema italiano.

Martin Scorsese e il profondo legame con l’Italia

Martin Scorsese, figlio di immigrati siciliani, ha sempre mantenuto una connessione speciale con le sue radici italiane. Nel suo cinema, tematiche come la famiglia, l’identità e il senso di appartenenza trovano spesso risonanza, e la cultura italiana ha avuto un ruolo significativo nel definire la sua sensibilità artistica. A Torino, città che ha dato i natali al cinema italiano con i primi studi cinematografici di inizio ‘900, Scorsese si trova quindi in una sorta di “ritorno alle origini”.

La sua visita offre inoltre un’opportunità per il pubblico di riflettere su come le tradizioni italiane abbiano influenzato il cinema internazionale. Scorsese stesso ha spesso parlato di quanto il cinema neorealista italiano lo abbia ispirato nelle sue prime opere, un’influenza che si riflette nella sua attenzione ai personaggi marginalizzati e nelle storie di vita quotidiana.