Marvel: perché la Fase 3 deve chiudere l’Universo per come lo conosciamo
Kevin Feige, il presidente dei Marvel Studios, ha spiegato perché è necessario che la fase 3 chiuda l'Universo Cinematografico Marvel per come lo conosciamo.
I Marvel Studios vogliono che la Fase 3 chiuda l’Universo Cinematografico Marvel per come lo abbiamo conosciuto finora e Kevin Feige ha spiegato il perché. Pochi avrebbero indovinato nel 2008 che Iron Man avrebbe lanciato un modo universale di fare cinema che ora domina la maggior parte della ambizioni di Hollywood. Da allora, il capo dei Marvel Studios Kevin Feige ha guidato la costruzione dell’Universo Cinematografico Marvel, popolandolo con gli eroi più famosi dei fumetti (senza naturalmente gli X-Men e i Fantastici 4) e, in tal modo, ha rilasciato 16 film che condividono una continuità.
Con Thor: Ragnarok come prossimo film sul tavolo del MCU, la fine della Fase 3 è all’orizzonte. I due film successivi sugli Avengers (Infinity War e Avengers 4) si dice da tempo che rappresenteranno il culmine del MCU e ora i fan hanno un’idea più chiara del perché. Uproxx ha parlato a Kevin Feige circa i piani della Marvel per la fine della Fase 3 e di come lo studio spera di iniziare la Fase 4 – anche se Feige non è nemmeno sicuro che la struttura “Fase” continuerà a progredire. Feige ha spiegato che, come studio, la Marvel è focalizzata sui cinque film successivi dopo Ragnarok e sul chiudere le prime tre fasi del MCU “in modo soddisfacente”.
“E cosa succederà dopo? Ovviamente verranno esplorati altri luoghi. E, naturalmente, abbiamo idee su dove dirigerci. Ma, veramente, sono tutte buone storie. È come nel finale di serie di Star Trek: The Next Generation in cui viene detto: “Tutte le buone cose devono finire.” E parte di ciò che le rende speciali, c’è una qualità portata al suo punto massimo nelle storie raccontate finora. E abbiamo voluto farlo alla fine delle nostre prime tre fasi, composte da 22 film. Come cominceremo nuovamente e dove ci dirigeremo, è qualcosa che scoprirete più in là. Si parla di cose che accadranno da qui a 10 anni, porteremo alla ribalta qualcosa di soddisfacente e inaspettato!”