Massimo Ciavarro e l’imbarazzante confessione su Moana Pozzi: “mi diede 6 a letto”
Il mitico attore e produttore italiano ha raccontato il suo passato, svelando anche qualche dettaglio "piccante".
Massimo Ciavarro è un noto attore e produttore italiano nato a Roma il 7 novembre 1957. La star, rimasta orfana di padre molto giovane, dovette per un periodo gestire l’attività di famiglia finché, a causa di alcuni debiti, si lanciò nel mondo dei fotoromanzi, arrivando ad apparire in qualche pellicola come Sorbole… che romagnola (1976), Sapore di mare 2 – Un anno dopo (1983), Vai alla grande (1983), Giochi d’estate (1984), Chewingum (1984). All’interno di questi lungometraggi, in realtà, incarnava sempre lo stesso personaggio ovvero il bel ragazzo fascinoso che va strage di cuori femminili. Una parte che, a quanto pare, non gli compete più di tanto.
Massimo Ciavarro ha esordito con Sorbole… che romagnola (1976)
Massimo Ciavarro, in una recente intervista per Il Messaggero, si è infatti aperto, raccontando diversi snodi importanti della sua vita. Dapprima ha raccontato la morte del padre e quello che ha dovuto fare per sostenere la famiglia. Successivamente ha poi spiegato che non è mai stato il belloccio dei suoi film: “Ma non mi è mai piaciuto essere attore. Per recitare, devi essere narcisista, egoriferito, esibizionista. Io sono l’esatto contrario”. In un passaggio interessante, tra l’altro, il divo svelato la notte d’amore con la timida Moana Pozzi e anche l’incontro con Nicole Kidman, con la quale, a quanto pare, non c’è stato niente.
Moana era timidissima, sensibile, di buona famiglia, ricca. Una volta, stavamo chiacchierando e finimmo a letto. Ma lei mi diede voto 6. Così scrisse nel suo libro, dato che non m’ero tolto i boxer. Nicole Kidman era carinissima, ma al di fuori da ogni tentazione. Giravamo Un’australiana a Roma, era giovanissima, una cavallona alta alta, tutta riccia, priva di ogni sex appeal.
Massimo Ciavarro ha poi spiegato che adesso, in qualche modo, ha trovato più o meno un bilanciamento, dedicandosi a qualche festival cinematografico e facendo anche il produttore, una carriera che, a quanto pare, lo gratifica sicuramente di più.