Massoud Bakhshi: niente Sundance Film Festival per via delle tensioni tra USA e Iran
Le tensioni tra Iran e Stati Uniti colpiscono anche il mondo del cinema, costringendo il regista di Yalda, Massoud Bakhshi, a non presenziare all'anteprima del film al Sundance
Yalda sarà presentato al Sundance Film Festival, ma il regista Massoud Bakhshi non ci sarà
Durante il Sundance Film Festival sarà presentato Yalda, il film con Sadaf Asgari, Zakieh Behbahani, Arman Darvish, Forough Ghajabagli, Fereshteh Hosseini nel cast che parla di una donna iraniana che, dopo aver ucciso accidentalmente il marito di circa 40 anni più vecchio di lei si trova ad affrontare un processo in diretta nazionale.
Assurdo però che il regista del lungometraggio, Massoud Bakhshi, non potrà essere presente all’anteprima del film per via delle tensioni politiche tra Usa e Iran. Il regista ha infatti fatto notare la difficoltà di trovare un visto, ma anche le eventuali conseguenze che il suo viaggio negli Stati Uniti comporterebbe in Iran.
Al di là delle difficoltà di ottenere un visto, il suo viaggio negli Stati Uniti non resterebbe senza conseguenze in Iran.
Il film, che sarà distribuito in Italia da Teodora, è l’opera seconda di Bakhshi dopo A Respectable Family, presentato a Cannes nel 2012 e tuttora bandito in patria per aver denunciato la corruzione diffusa nella società iraniana.
La vicenda raccontata in Yalda è basata su fatti reali, cose che in Iran avvengono tutti i giorni. La protagonista, la ventiseienne Maryan, viene infatti accusata ingiustamente dell’omicidio del marito, con cui aveva contratto un matrimonio temporaneo. Per quanto accaduto la donna, tra l’altro incinta, potrebbe essere condannata a morte e l’unico modo per evitarla è ottenere il perdono dalla famiglia dell’uomo, ma dovrà farlo in diretta televisiva nel più popolare reality show del paese.
Yalda, in uscita nelle sale italiane con Teodora Film, è stato sviluppato anche grazie al TorinoFilmLab e rappresenta una dura accusa al regime degli ayatollah, yalda cinematographe.itsoprattutto riguardo alla condizione delle donne.