Matt Damon chiarisce: “Non ho mai dato del f****o a nessuno, sto con la comunità LGBTQ+”
Matt Damon fa chiarezza sulla sua decisione di non utilizzare più "slur omofobi".
Matt Damon ci tiene a precisare che nella vita di tutti i giorni non utilizza slur omofobi
Giusto ieri è stata pubblicata un’intervista in cui Matt Damon ha affermato di aver smesso di utilizzare slur omofobi* in seguito a una conversazione con sua figlia. L’attore ha utilizzato l’insulto omofobo che inizia con la lettera “F” e così sua figlia gli ha scritto un lungo trattato sul perché non dovrebbe utilizzare quella parola.
Ora l’attore ha fornito una nuova dichiarazione a Variety chiarendo le sue osservazioni e affermando che “non ha mai chiamato nessuno f****o nella vita di tutti i giorni”. Nella dichiarazione Matt Damon ha descritto l’accaduto con sua figlia come “una discussione che ho avuto con mia figlia in cui ho tentato di contestualizzare i progressi che sono stati fatti, sebbene non siano stati affatto completati, da quando sono cresciuto a Boston e da bambino ho sentito la parola f****o usata per strada, prima ancora di sapere cosa volesse dire”.
Ho spiegato che quella parola era usata costantemente e casualmente ed era anche una battuta in un mio film del 2003 [Fratelli per la pelle ndr]. Lei, a sua volta, ha espresso incredulità sul fatto che ci sia mai potuto essere un momento storico in cui quella parola veniva usata senza pensarci.
“Non dico insulti di alcun tipo”, ha aggiunto l’attore. “Ho imparato che sradicare il pregiudizio richiede un movimento attivo verso la giustizia, piuttosto che trovare conforto passivo nell’immaginarmi ‘uno dei buoni’. E dato che l’aperta ostilità contro la comunità LGBTQ+ non è ancora una cosa rara, capisco perché la mia affermazione abbia portato molti a presumere il peggio. Per essere il più chiaro possibile, sto con la comunità LGBTQ+”.
*Gli slur non sono dei “semplici insulti”, ma sono una grave offesa che si riferisce a un’intera categoria o a una collettività, spesso presa di mira (come gli omosessuali, le donne o i disabili).