Matt Damon rivela di essere entrato in depressione a causa di un film
L'attore americano ha raccontato questa tragica disavventura in una recente intervista.
Matt Damon (vero nome, Matthew Paige “Matt” Damon) è un famoso attore, sceneggiatore e produttore cinematografico americano nato in particolare l’8 ottobre 1970 a Cambridge. Il divo, in particolare, è entrato nel mondo della recitazione nel 1988, all’interno del film Mystic Pizza di Donald Petrie per poi apparire in molti altri progetti del grande schermo come Scuola d’onore (1992), Geronimo (1993), Il coraggio della verità (1996), Will Hunting – Genio ribelle (1997), Salvate il soldato Ryan (1998), Duetto a tre (2002), Confessione di una mente pericolosa (2002), The Bourne Supremacy (2004) e molti altri ancora. Detto questo, a quanto pare, nonostante il grande talento e l’esperienza dell’artista, non sempre il divo si è trovato a proprio agio durante la produzione di un lungometraggio.
Matt Damon è entrato nel mondo della recitazione con Mystic Pizza, nel 1988
A raccontarlo è stato lo stesso Matt Damon in un’intervista per il canale YouTube Jake’s Tales (via The Independent) durante la quale ha spiegato che le riprese di un progetto lo hanno condotto verso la depressione e che solo la moglie Luciana Barroso lo ha salvato da quel difficile momento.
“Senza nominare nessun film in particolare… a volte ti ritrovi in un film che sai, forse, potrebbe non essere quello che avevi sperato che fosse, e lo stai ancora facendo. E ricordo che a metà della produzione hai ancora dei mesi da fare e hai portato la tua famiglia da qualche parte, sai, e li hai disturbati, e ricordo che mia moglie mi ha tirato su perché sono caduto in depressione per tipo, cosa ho fatto?”
Vi ricordiamo, tra l’altro, che Matt Damon è apparso recentemente in Air – La storia del grande salto (2023) e lo vedremo anche tra qualche mese all’interno di Oppenheimer, diretto da Christopher Nolan (Inception, Dunkirk) dove interpreta in particolare il ruolo di Leslie Groves.