Matthew Perry, colpo di scena: la polizia avvia un’indagine di omicidio a scopo di rapina
L'autopsia sul corpo dell'attore ha evidenziato un dettaglio che ha spinto la polizia di Los Angeles ad aprire all'ipotesi di un omicidio a scopo di rapina.
A distanza di una settimana dalla morte di Matthew Perry, il celebre interprete di Chandler nella sitcom Friends , arriva un clamoroso colpo di scena nell’indagine. La Divisione Rapine e Omicidi del polizia di Los Angeles, nelle ultime ore, ha deciso di avviare in via ufficiale una nuova indagine sulla scomparsa dell’attore 54enne, vale a dire quella di omicidio a scopo di rapina. Per quale ragione? Scopriamolo subito!
Matthew Perry, la polizia ipotizza un omicidio a scopo di rapina
Nella casa di Matthew Perry, le autorità non hanno evidenziato nessun segno di effrazione. Inoltre, sul corpo dell’attore non sono stati riscontrati né segni di lotta né segni di violenza. La polizia ha però deciso di prendere in esame l’ipotesi di omicidio a scopo di rapina per un dettaglio emerso durante l’autopsia: sebbene la star sia stata ritrovata senza vita nella vasca idromassaggio della sua villa a Pacific Palisades, nei polmoni non è stata trovata alcuna traccia di acqua. In altre parole, quindi, Matthew Perry non è morto per annegamento, come inizialmente ipotizzato. I primi test tossicologici, inoltre, hanno rivelato l’assenza nel sangue dell’attore di sostanze come fentanyl o metanfetamine. Tuttavia, le autorità non escludono che l’attore possa aver assunto altre sostanze stupefacenti. Nella sua villa a Los Angeles, infatti, sono state trovate numerosi farmaci, tra cui antidepressivi e ansiolitici.