Matthew Perry, svelata la causa di morte dell’attore di Friends
Svelata la causa della morte del 54enne, trovato senza vita nella sua piscina di Los Angeles.
Matthew Perry è scomparso qualche mese fa, lasciando dietro di sé un grande dolore: fan e amici, primi tra i quali i suoi ex colleghi di Friends, hanno pianto la star della commedia con post commossi e ricordi ricchi di amore, emozioni, risate. Il grande senso dell’umorismo di Perry è sempre stato sottolineato da chi lo amava come la sua più grande qualità, tuttavia non è difficile – anche grazie alla testimonianza diretta dell’attore – immaginare che la sua vita e la sua emotività fossero incredibilmente complesse.
Perry, da anni, soffriva di depressione e di conseguenza assumeva farmaci, prima ancora sostante tossiche come alcol e droghe, per cercare di risollevare il suo umore. Pare che ci sia proprio una sostanza dietro la causa del suo decesso, inizialmente erroneamente definito come un semplice annegamento.
Matthew Perry è morto a causa di una sostanza molto particolare, i risultati dell’autopsia parlano chiaro
L’autopsia ha svelato la causa della morte di Perry, dando finalmente una chiusura a questa triste sventura che ha colpito l’attore prematuramente. Il medico legale, in seguito ad una approfondita autopsia sul corpo della star, ha stabilito che Perry non avesse assunto alcol, fentanyl o droghe di altro genere. L’unica sostanza tossica trovata in eccesso nel sistema è la ketamina, utilizzata per il trattamento della depressione.
La ketamina, secondo i dati raccolti, era stata assunta circa 4 ore prima del decesso e avrebbe causato, per qualche misterioso motivo, una doppia reazione nell’organismo di Perry: sovrastimolazione del sistema cardiovascolare e una depressione respiratoria che hanno portato ad annegamento nella piscina della casa di Los Angeles. Le analisi hanno anche stabilito che Perry soffrisse di patologie coronariche e patisse sul suo corpo gli effetti della buprenorfina, sostanza utilizzata per disintossicarsi dagli oppioidi.