MaXXXine, anche Martin Scorsese è un grande fan della trilogia di Ti West
Martin Scorsese ha apprezzato la trilogia di Ti West per il suo ritratto di "tre epoche diverse del cinema americano": dallo slasher degli anni Settanta alla Hollywood più decadente degli anni 80, passando per il melodramma in Technicolor degli anni 50.
Martin Scorsese è un grande fan di Ti West. Dopo aver applaudito X e, forse ancora più intensamente, Pearl, il maestro si è innamorato del finale della trilogia con protagonista Mia Goth, che uscirà a breve con il titolo MaXXXine.
L’amore per il cinema di Martin Scorsese
Per un regista – e cinefilo – come Scorsese, il fattore meta del trittico è stato essenziale e, come ha condiviso in un testo pubblicato in un articolo del New York Times lodandolo, il fatto che ciascuno dei film incarni “un diverso tipo di horror, legato alle diverse epoche del cinema americano” è, probabilmente, la grande chiave del suo successo e del suo fascino.
Secondo il buon vecchio Marty, il viaggio della saga inizia negli “anni ’70, l’era dello shasher” con X, prosegue mostrando il “melodramma degli anni ’50 con colori saturi e vividi” in Pearl e si conclude catturando la “Hollywood degli anni ’80, stantia e disperata” con MaXXXine. Nel complesso, per il regista, i film non sono altro che “tre storie collegate, ambientate in tre momenti diversi della cultura cinematografica che riflettono la cultura in generale”.
Il legame tra West e Scorsese tramite i loro ultimi tre lavori va ben oltre le lodi. Come ha spiegato il regista in un’intervista a Total Film, aveva in mente Paul Schrader, collaboratore di Martin Scorsese per Taxi Driver, per modellare il look di MaXXXine, che si muove tra “un’estetica tipo Terminator e qualcosa nello stile di Paul Schrader, attraverso Vice Squad e il giallo”.
MaXXXine di Ti West arriva nelle sale cinematografiche italiane il prossimo 21 agosto.
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