Megalopolis è finalmente pronto: il nuovo film di Francis Ford Coppola cerca una distribuzione
Dopo decenni Francis Ford Coppola è finalmente riuscito a completare il suo Megalopolis, mostrato per la prima volta al pubblico.
La proiezione in anteprima del 28 marzo destinata ad amici, famigliari e personaggi dell’industria cinematografica di Megalopolis di Francis Ford Coppola al CityWalk AMC della Universal (in IMAX) è piaciuta moltissimo. Gli addetti ai lavori parlano già di capolavoro e di “film da esporre in un museo”, ma questa immane e ambiziosa fatica durata decenni non ha ancora una casa di distribuzione. Realizzato per 120 milioni di dollari e finanziato interamente da Coppola tramite la vendita di uno dei suoi vigneti, il film incorpora nuove tecniche VFX che, come sperano i realizzatori, saranno viste e godute dal pubblico sugli schermi più grandi possibili.
Affinché ciò accada, sarà necessario un importante accordo cinematografico e i realizzatori sono ora in trattative con svariati distributori e grossi studi. Tuttavia, queste entità sono state particolarmente avverse al rischio in questi giorni e, sebbene Coppola sia una leggenda del cinema, non ottiene un successo commerciale da più di tre decenni.
È compito di Barry Hirsch, avvocato di lunga data di Coppola e produttore di Megalopolis, trovargli una casa. In un’intervista a IndieWire ha affermato che “tutto è sul tavolo delle offerte”, mentre i colloqui procedono a ritmi serrati. Ha inoltre detto che, prossimamente, si terranno altre proiezioni in anteprima, ovviamente solo per le parti interessate. Tuttavia, escludono un’esclusiva streaming.
Con una storia attuale che rappresenta una “lente d’ingrandimento su dove siamo oggi come paese”, Hirsch ha affermato che il film è al livello di capolavori inizialmente incompresi come Apocalypse Now. “Dobbiamo essere creativi nel concludere gli accordi, esattamente come Francis ha fatto questo film. Le persone mi hanno detto che il film è diverso da qualsiasi cosa abbiano mai visto prima, e forse è lì che bisognerà insistere per concludere un accordo.”
La preferenza di Coppola, ovviamente, è per un accordo cinematografico con una lunga finestra temporale nelle sale, preferibilmente IMAX. Se il regista non ottiene l’accordo che desidera da uno studio, quali sono le opzioni? Ha già annunciato l’intenzione di realizzare un altro film; una possibilità è che un’offerta per i diritti di Megalopolis potrebbe includere la negoziazione di un accordo anche per il suo prossimo film. Potrebbe seguire le orme di Taylor Swift e Beyoncé e distribuire il film direttamente nelle sale. Se tutto il resto fallisce, potrebbe decidere di distribuirlo lui stesso, finanziare i costi del film e trovare uno studio partner disposto a distribuirlo.
Di cosa parla Megalopolis
Megalopolis è la storia della distruzione di una civiltà utopica e del conseguente conflitto tra Cesar (Adam Driver), un architetto idealista che vuole ricostruire la società con risorse interamente rinnovabili, e il sindaco della città (Giancarlo Esposito) che non vuole condividere la sua visione.
Un professionista del cinema che ha assistito alla prima proiezione ha detto che il film parla di una civiltà in bilico su una “precaria sporgenza, che divora se stessa in un vortice di avidità incontrollata, egocentrismo e propaganda politica”, e ha fatto eco a una citazione di Coppola: “come Apocalypse Now prima di esso, Megalopolis non parla della fine del mondo, ma della fine del mondo così come lo conosciamo”.