Megalopolis, Lionsgate ritira il trailer per false recensioni: “Abbiamo sbagliato”
Il trailer del nuovo film di Francis Ford Coppola è stato ritirato perché conteneva delle false stroncature da parte della critica di film iconici come Il Padrino e Apocalypse Now.
Mercoledì sera, poche ore la messa online, la società di distribuzione Lionsgate ha rimosso dai propri canali il nuovo trailer di Megalopolis, il chiacchierato film di Francis Ford Coppola presentato al Festival di Cannes e in uscita nelle sale statunitensi tra poco più di un mese. Il motivo del ritiro è che il trailer conteneva delle false stroncature di film del regista diventati iconici nel tempo, come Il Padrino e Apocalypse Now, attribuite a critici cinematografici come Pauline Kael, Andrew Sarris e Roger Ebert.
Diverse citazioni incluse nel trailer erano totalmente inventate. Si riferivano a presunte vecchie stroncature ricevute dai vecchi film di Francis Ford Coppola, poco apprezzati alla loro uscita, ma poi divenuti iconici. L’accostamento di Megalopolis con pellicole come Il Padrino e Apocalypse Now suggeriva che anche l’ultimo lavoro del regista verrà riscattato col tempo (il film non ha ricevuto buone recensioni al Festival di Cannes). In realtà quelle citazioni erano false. Lo hanno riportato svariati giornalisti, poche ore dopo la pubblicazione del trailer. Cercando le recensioni in questione negli archivi del web, non hanno trovato alcun riscontro e da lì sono partite le segnalazioni.
“La Lionsgate sta rimuovendo il nostro trailer per Megalopolis”, ha affermato un portavoce della società in una dichiarazione. “Offriamo le nostre sincere scuse ai critici coinvolti e a Francis Ford Coppola e American Zoetrope per questo errore ingiustificabile nel nostro processo di verifica. Abbiamo sbagliato. Ci dispiace”.
La Lionsgate si sta occupando della distribuzione di Megalopolis negli Stati Uniti e ha pianificato un’uscita nelle sale e in IMAX per il 27 settembre. Ma lo stesso Coppola sta finanziando il marketing del film, ed è stato annunciato che Utopia, l’etichetta di distribuzione gestita dal nipote di Coppola, Robert Schwartzman, stava collaborando con la Lionsgate per fornire “servizi di marketing alternativi”.