Meghan Markle e il principe Harry su tutte le furie: i figli non saranno Altezze Reali per volere del nonno Carlo III
Il duca di Sussex e il neo monarca avrebbero avuto un alterco violento.
Diventare principi senza mai essere chiamati Sua Altezza Reale. A questo destino vanno incontro Archie e Lilibet, i figli di Meghan Markle e del principe Harry, che già da bambini “soffriranno” di tale privazione.
I genitori dei piccoli sono furiosi con re Carlo III, l’autore della scelta. E, stando al gossip, si tratta dell’ennesimo sgarbo nei riguardi della coppia ribelle e, in particolare, di Meghan Markle. Insomma, del capitolo successivo alla decisione del monarca di bloccare l’arrivo dell’ex attrice al Castello di Balmoral per rendere omaggio a Elisabetta dopo la sua scomparsa.
Meghan Markle e il principe Harry arrabbiati con Carlo III per il privilegio negato ai figli
Il decesso della regina ha provocato una reazione a catena dinastica. William e Kate sono adesso duca e duchessa di Cambridge e Cornovaglia. Gli stessi figli di Meghan Markle e del principe Harry hanno visto modificarsi il relativo status. In osservanza di una legge del 1917 del trisavolo Giorgio V, che fece ordine nello status dei nipoti del sovrano, sia Archie sia Lili sono “figli di un figlio del sovrano”, ovverosia nipoti. Dunque, sulla base delle disposizioni di Giorgio V, dovrebbero essere Hrh, His (or Her) Royal Highness, Sua Altezza Reale. Non sarà così su decisione di Carlo.
In via ufficiale, l’intervento è avvenuto per sfoltire la corte. Seguendo la tradizione, troppe persone se ne sarebbero potute fregiare. Addentrarsi nella mappa significa andare incontro a una situazione parecchio caotica. Ciò poiché, ad esempio, Elisabetta ha stabilito di assegnare l’onorificenza agli altri due figli di William, Charlotte e Louis di Cambridge, malgrado non ne avessero, in realtà, diritto.
Fonti vicine alle vicende di corte raccontano di una furiosa lite tra Harry e Carlo, proprio per la decisione di escludere i figli di Meghan Markle e del principe dal titolo. Attraverso tale appellativo i principi avrebbero modo di beneficiare di fondi pubblici e della protezione della polizia, a sua volta finanziata dai contributi. Harry aveva già intentato una causa contro il ministero dell’Interno inglese poiché la rimozione dei bodyguard sarebbe stata “ingiusta”, “illegale”, mettendo a repentaglio l’incolumità della loro famiglia.
Nella celebre intervista rilasciata a Oprah Winfrey, la Markle tirò in ballo questioni razziali, delle polemiche alle quali da Buckingham Palace avevano replicato respingendo ogni illazione.