Mercoledì, Jenna Ortega sulla preparazione: “Una tragedia, piangevo sempre e non dormivo”
Jenna Ortega rivela la realtà dietro il suo formbidabile successo nella fiction Netflix Mercoledì: non è tutto oro quello che luccica, putroppo, e la sua incredibile performance è nata da tanta fatica e sofferenza.
Mercoledì è la serie dei record del 2022, il successo incredibile dello show Netflix ha portato a discutere della sua indimenticabile protagonista Jenna Ortega in modo continuativo e prolungato nel tempo. Jenna, infatti, è diventata una superstar assoluta grazie alla sua interpretazione di Mercoledì Adams, con la sua adorabile faccina imbronciata e il suo perfetto modo di veicolare emozione e durezza. Jenna Ortega, dietro alla grande celebrità guadagnata con la serie, ha vissuto però uno dei periodi più complessi della sua vita.
A soli vent’anni, infatti, si è trovata a vivere sotto i riflettori costanti della critica e del pubblico, dovendo inoltre lavorare sodo per poter vestire i popolarissimi panni dell’antieroina più amata del momento. Non è stato tutto rose e fiori per Jenna, come racconta in una recente intervista.
Mercoledì, arrivano le dichiarazioni di Jenna Ortega sulla preparazione al ruolo: dolore e pianti
In una recente intervista, Jenna Ortega ha svelato i retroscena del suo successo e non tutto sembra oro quello che luccica nelle parole di questa giovanissima star ventenne. Il suo racconto, infatti, è quasi spaventoso: in perfetta linea con le atmosfere dello show che l’ha resa così popolare. “Dovevo presentarmi sul set due ore prima, lavorare per 12-14 ore ogni giorno, poi andare a casa e collegarmi su Zoom per seguire qualsiasi lezione avessi. O arrivavo nel mio appartamento dove c’era già il mio insegnante di violoncello che stava aspettandomi“. La giovane artista ha aggiunto: “Era un costante andare avanti e se potevi farlo durante il weekend, se non stavamo girando per il sesto giorno quella settimana, si trattava di un ‘Va bene, allora ti organizzeremo le lezioni in quella giornata“.
Jenna ha descritto la sua vita durante la preparazione dello show e le riprese come un vero e proprio incubo lucido. Il lavoro è stato così difficile che le sue giornate si sono tramutate in ore indaffaratissime, mentre le notti sono diventate insonni. “Non riuscivo a dormire. Mi strappavo i capelli. Ci sono state così tante chiamate su FaceTime a cui mio padre ha risposto durante le quali piangevo in modo isterico“.