Il grande Michael Caine è contrario ai coordinatori d’intimità: “Ai miei tempi si girava e basta”
Il leggendario attore 91enne è sorpreso da questa nuova figura nel settore.
Con il passare del tempo, ogni aspetto della vita è destinato a cambiare, e l’industria cinematografica non fa eccezione. Tra le tante novità introdotte a Hollywood, c’è il ruolo del coordinatore d’intimità: una figura nata per garantire il rispetto e il benessere degli attori durante la realizzazione di scene intime. Questa innovazione, però, non è stata accolta senza polemiche. Se attori come Alicia Vikander ed Ewan McGregor la considerano indispensabile, c’è chi, soprattutto tra le generazioni più anziane, ha manifestato perplessità. Tra i più critici c’è Michael Caine, leggenda vivente del cinema (che nel frattempo si è reinventato scrittore di gialli), che a 91 anni non ha esitato a condividere il suo punto di vista.
In un’intervista al Daily Mail, l’attore ha espresso il proprio disappunto riguardo all’introduzione di questa figura professionale, incaricata di assicurarsi che tutti si sentano a proprio agio e che i limiti concordati siano rispettati durante le riprese di scene intime. “Non esisteva ai miei tempi. Grazie a Dio non interpreto più ruoli da amante, è tutto quello che posso dire. All’epoca si girava semplicemente la scena d’amore e si andava avanti, senza che nessuno interferisse. Ora tutto è cambiato.”
Michael Caine, pur riconoscendo che il mondo evolve rapidamente e presenta nuove sfide, ammette di trovare alcune di queste trasformazioni “noiose”. Tuttavia, Caine non si trincera dietro nostalgie del passato. Al contrario, si mostra aperto all’apprendimento e al confronto con le nuove generazioni, dimostrando un atteggiamento che lo distingue da molti suoi coetanei. “È noioso. Non puoi più dire quello che pensi o chiamare qualcuno ‘tesoro’. È difficile. Ma mi piace imparare dagli amici più giovani di me.”