Michael Caine si pone contro il politicamente corretto: “è noioso”
Il celebre attore britannico confessa di voler rimanere al passo con i tempi ma non ama il politicamente corretto.
Dopo il recente annuncio di un ritiro dalle scene Michael Caine continua a far parlare di sé. Il leggendario attore e produttore cinematografico britannico, nato a Londra il 14 marzo 1933, è uno degli attori più prolifiche del mondo e di Hollywood, tanto da aver preso parte a più di 100 pellicole dei generi più disparati, dimostrando una grande duttilità attoriale oltre che un talento smisurato.
Caine, in una recente intervista ha anche parlato del nuovo clima nel mondo del cinema e di come sia cambiato il settore, affrontando temi come il politicamente corretto e cosa voleva un tempo dire essere attori.
Michael Caine sulla ricerca di fama odierna: “al tempo essere famosi non era la questione principale”
Il 90enne attore britannico ha detto che sta cercando di capire e rimanere al passo con cosa sia e cosa implica il politicamente corretto, e nella recente intervista ha detto che sente che questa questione sta rendendo la vita più “noiosa” e scoraggia le persone ad usare certe parole o a dire quello che veramente sentono riguardo a certi argomenti. Caine ha spiegato: “è veramente noioso. Non essere in grado di dire quello che pensi o non essere in grado più di chiamare qualcuno ‘tesoro’ […] Cerco, ma è difficile. Mi piace imparare da amici che sono più giovani di me.”
Un altro aspetto in cui il settore del cinema è radicalmente cambiato secondo il veterano è la motivazione per cui gli attori si avvicinano a questo business, secondo Caine al giorno d’oggi molti si avvicinano al mondo della recitazione solo per diventare famosi. “Essere famosi non era la questione principale. La questione era riguardo al lavoro. Ma è tutto cambiato in questa vita. Quando ho iniziato, non avevo mai pensato di essere in competizione con altri attori. Tutto quello di cui mi importava era essere al meglio di quello che potevo essere… Ho sempre saputo che ci sarebbero stati altri attori migliori di me e peggiori di me. Ma non ci facevo caso comunque. Andavo avanti e basta.“
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