Michael Keaton torna al suo vero nome (che è lo stesso di un’altra grande star di Hollywood)

Il vero nome di Michael Keaton è Michael Douglas e l'attore sta pensando di tornare ad usarlo.

La star di Beetlejuice Beetlejuice Michael Keaton tornerà a usare il suo vero nome, che è lo stesso di un altro grande attore di Hollywood. Il 73enne ha ripreso il ruolo dell’iconico fantasma nel nuovo film di Tim Burton, proiettato in anteprima mondiale al Festival di Venezia come film d’apertura.

Di recente, Keaton ha raccontato a People di aver scelto il suo nome da un elenco telefonico quando stava iniziando a lavorare Hollywood, negli anni ’70. La Screen Actors Guild proibisce ai membri di usare lo stesso nome di un altro attore professionista, e Keaton è stato costretto a rinunciare al suo nome di nascita. Ora, decenni dopo, vuole tornare alle origini.

“Ho detto, ‘Ehi, giusto per avvisarvi, figurerò come Michael Keaton Douglas‘”, ha detto Keaton a proposito del suo nuovo film, Knox Goes Away, da lui diretto. Tuttavia, ha aggiunto: “Mi è sfuggito completamente di mente. E ho dimenticato di dare loro abbastanza tempo per inserirlo e crearlo, ma accadrà.”

Michael Douglas, 79 anni, è figlio del tre volte candidato all’Oscar Kirk Douglas ed è sposato con la Premio Oscar Catherine Zeta-Jones. È noto per i suoi ruoli in Wall Street (1987), Attrazione fatale (1987), La guerra dei Roses (1989), Basic Instinct (1992) e Traffic (2000).

Ricordando come scelse il nome per cui divenne poi famoso, Michael Keaton ha detto: “Stavo guardando… non ricordo se fosse tipo un elenco telefonico”. Keaton aveva già commentato il fatto di avere lo stesso nome di Douglas in passato e, in un’intervista del 1992, aveva dichiarato: “C’erano già due persone nel sindacato con il nome Michael Douglas, ho trovato un lavoro e per contratto non si potevano avere persone con lo stesso nome”.

“Ho finalmente incontrato Michael Douglas, è un bravo ragazzo in realtà”. Ma, ha aggiunto, “non è nemmeno il suo vero nome! Sono l’unico che aveva quel nome. Questa è l’ironia”. Il padre di Douglas, Issur Danielovitch, fu costretto ad americanizzare il suo cognome per evitare problemi.

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