Michael Rooker: l’impatto del finale di Guardiani della Galassia Vol. 2
Michael Rooker: "È un vero e proprio lutto quello di Guardiani della Galassia Vol. 2". L'attore parla della dipartita del suo personaggio, Yondu.
Michael Rooker è tornato a parlare di quello che crede sia l’impatto della morte di Yondu alla fine di Guardiani della Galassia Vol. 2 sul futuro della squadra. Il secondo capitolo del franchise Marvel ha rivisto lo sgangherato team tornare a proteggere la galassia e i suoi abitanti. La sua solita narrativa leggera, però, ha preso una piega inaspettata quando Star-Lord (Chris Pratt) scopre i piani malvagi del neo-scoperto padre biologico, Ego (Kurt Russell). Il resto del team corrono a salvarlo, compreso l’arcigno Ravager Yondu.
Anche se nel primo film era un antagonista bordeline, Rooker è uscito dalla seconda pellicole con una luce completamente nuova. Abbiamo scoperto che il personaggio ha tenuto consapevolmente Peter lontano da Ego per salvargli la vita, non voleva facesse la fine di tutti gli altri figli del Pianeta vivente. Sfortunatamente, però, subito dopo l’agognata riappacificazione, Yondu decide di sacrificarsi per salvare di nuovo la vita a Peter. Anche se è stato molto triste per i fan dire addio al personaggio di Michael Rooker, l’attore ha voluto affrontare l’argomento e l’ha fatto da un punto di vista decisamente umano:
“Ogni volta che c’è di mezzo la morte, non è mai felice. Non so se possa essere felice. Non si tratta solo di malinconia, anche in questo caso si tratta di un vero e proprio lutto. La gente che è rimasta, che è sopravvissuta, sono lì per superare il dolore. Il lutto dura per sempre, non se ne va mai davvero. È solo che impari a viverci, ad assorbirlo nella tua vita”.