Michelle Williams e Heath Ledger: i dettagli sulla fine di una relazione in cui l’amore non è mai venuto a mancare
Sono passati più di dieci anni dalla morte di Heath Ledger, ma Michelle Williams non smetterà mai di ricordare il loro amore.
Nonostante Michelle Williams sia andata avanti e abbia provato a superare il dolore dopo la morte del papà della sua primogenita, Heath Ledger, l’amore tra l’attore di Il Cavaliere Oscuro e l’attrice di Dowson’s Creek resterà per sempre. Ripercorriamo insieme la loro storia.
Heath e Michelle si sono incontrati sul set del film I segreti di Brokeback Mountain, nel 2004. Tra i due è scattata subito la scintilla, che ha generato una chimica inevitabile, così come ha sempre ammesso anche il coprotagonista di Heath, Jake Gyllenhaal: “Ricordo di essere stato alle prove e i due non riuscivano a togliersi gli occhi di dosso”. Anche nel film – prima ancora che nella realtà – i due interpretavano marito e moglie fino a quando lei non scopre che il marito è segretamente innamorato di un uomo.
La loro storia d’amore, a differenza del film, continuò a gonfie vele, dando alla luce il 28 ottobre del 2005 la loro unica figlia: Matilda Rose Ledger. Dopo tre anni dal loro primo incontro, i due si separarono per motivi ancora oggi sconosciuti. In quel momento però Heath stava attraversando un periodo difficile che si protarrà fino al 2008, durante le riprese de Il cavaliere oscuro.
Dopo quattro mesi dalla fine definitiva della storia d’amore tra Heath Ledger e Michelle Williams, l’attore morì nel suo appartamento a causa di un’intossicazione acuta provocata da ossicodone, idrocodone, diazepam, temazepan, alprazolam e doxilamina.
Nonostante la fine della storia, Michelle Williams è simasta comunque segnata dal tragico evento, anche se ha provato ad andare avanti soprattutto per amore di quella bambina avuta con l’attore. Anni dopo l’attrice ha poi trovato la serenità in Phil Elverum, con cui si sente libera. Nonostante ciò, non smette mai di ricordare quanto Heath l’amasse, soprattutto quando “nessuno pensava avessi talento, fossi carina o avessi dei bei vestiti”.