Michelle Yeoh è la migliore attrice agli Oscar 2023: dedica il premio a tutte le mamme
Michelle Yeoh vince – alla sua prima nomination - il premio Oscar come miglior attrice protagonista grazie alla sua magnifica performance nell’action comedy Everything Everywhere All at Once.
Per alcuni una sorpresa, per altri una certezza, Michelle Yeoh vince – alla sua prima nomination – il premio Oscar come miglior attrice protagonista grazie alla sua magnifica performance nell’action comedy diretta da Daniel Kwan e Daniel Scheinert Everything Everywhere All at Once.
Nel film Michelle Yeoh presta il volto a Evelyn Quan Wang, cinquantenne cinese immigrata negli Stati Uniti, sempre più annoiata dalla sua vita stancante e monotona: il suo matrimonio è al capolinea, ha gravi problemi familiari, e l’attività che gestisce – una lavanderia a gettoni – è sotto il controllo fiscale. La sua ordinaria esistenza subirà una svolta straordinaria quando le si apriranno le porte del multiverso.
Il film, con ironia, azione e irresistibile divertimento vuole porre l’attenzione sull’importanza delle piccole cose come arma di sopravvivenza al caos della società di oggi, in particolare quella americana.
Michelle Yeoh – che a sorpresa trionfa sulla favorita Cate Blanchett (candidata al suo ottavo Oscar, questa volta per il dramma di Todd Field, Tár) – nei giorni scorsi era stata al centro di una polemica in seguito ad un controverso post – poi eliminato – in cui l’attrice esprimeva il suo disappunto circa il fatto che l’ultimo premio come miglior attrice vinto da un’interprete non bianca risalga al lontano 2002 (ovvero ad Halle Berry per Monster’s Ball – L’ombra della vita).
Sul palco Michelle Yeoh ha così commentato la sua vittoria: “questo è un faro di speranza per dimostrare che i sogni si avverano e, signore, non lasciate che nessuno vi dica che ormai avete passato una certa età, mai!”. L’attrice ha infine dedicato il suo premio a tutte le mamme: “voglio dedicare questo premio a mia mamma, a tutte le mamme nel mondo. Perché sono veramente loro le supereroine. Senza di loro nessuno di noi sarebbe qui stasera”.