Millie Bobby Brown si sfoga contro le critiche ricevute dagli hater negli anni

Millie Bobby Brown, star di Stranger Things, celebre serie che ha fatto record di visualizzazioni su Netflix, parla delle critiche ricevute nel corso dell’anno da parte degli utenti del web.

La giovane attrice britannica, ora 19 anni, ha ricevuto la fama internazionale grazie al suo ruolo da protagonista nelle serie streaming, venendo catapultata a 12 nel mondo delle celebrità e anche allo sguardo e alle critiche delle persone di tutto il mondo.

Millie Bobby Brown: “Ero penalizzata perché parlavo troppo“

Brown, in una recente intervista per Glamour UK, ha confessato di aver a lungo sofferto per le continue critiche ricevute negli anni di adolescenza, in cui spesso veniva definita come “arrogante“, “stupida” o “mocciosa” da parte delle persone online. L’attrice ha svelato di essere stata molto criticata nei primi anni per essere troppo chiassosa o per sembrare troppo appariscente rispetto al resto dei membri del cast, accuse che l’hanno portata ad essere più introversa sul set e di parlare meno durante la parte promozionale del suo lavoro.

“Siamo bambini, parliamo spesso uno sopra l’altro. Ero penalizzata perché parlavo e condividevo troppo, o anche perché ero troppo chiassosa e rubavo la scena [dai miei compagni]. È molto difficile sentire quelle cose quando hai 13 anni. Sei tipo: ‘Non voglio mai più parlare. Non voglio essere la persona più vocale nella situazione’.“

Millie Bobby Brown potrà essere vista prossimamente su Netflix con il suo ultimo film Damsel, in uscita sulla piattaforma streaming nei prossimi mesi. Successivamente potrà essere vista sempre su Netflix in The Electric State, film diretto da Anthony e Joe Russo (registi Marvel), e poi anche nella quinta stagione di Stranger Things. Inoltre, il suo primo libro Nineteen Steps, scritto insieme a Kathleen McGurl, è uscito nelle librerie lo scorso 12 settembre.

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