Mission: Impossible, cinque persone si sono licenziate dopo l’audio di Tom Cruise
Tom Cruise si è sfogato sul set di Mission: Impossible contro alcun membri che non hanno rispettato le distanze di sicurezza e questo suo atteggiamento ha spinto ben cinque membri della troupe ad abbandonare le riprese.
La diffusione dell’audio che testimonia lo sfogo di Tom Cruise sul set di Mission: Impossible ha spinto cinque persone a licenziarsi
Questa settimana sui social e sui media si è discusso dell’audio che testimonia la sfuriata di Tom Cruise sul set del nuovo film di Mission: Impossible. Attraverso il materiale si può sentire la voce dell’attore americano mentre si rivolge con rabbia ad alcuni membri della troupe che, a quanto pare, non stavano rispettando le rigide regole anti Covid. Un reazione forte che ha però raccolto numerosi consensi da parte di coloro che trovano più che corretto l’atteggiamento assunto da Tom Cruise per fronteggiare il menefreghismo di determinate persone. A quanto pare, però, la diffusione dell’audio in questione ha portato ben cinque persone ad abbandonare il set e quindi a licenziarsi dai lavori per il film scritto e diretto da Christopher McQuarrie.
Stando a quanto riportato da Comicbook, una fonte avrebbe dichiarato: “Lo sfogo di Tom Cruise è stato grande e le cose non si sono calmate. Già da mesi c’era questa tensione e la diffusione dell’audio ha rappresentato la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Alcune persone hanno infatti scelto di licenziarsi, abbandonando così le riprese del film. C’è da dire comunque che Tom è davvero esausto per via delle battaglie portate avanti per riuscire a girare il film. Lui è arrabbiato perché gli altri non prendono sul serio la faccenda, ignorando il fatto che sia lui a portare sulle spalle il peso dell’intero progetto e ad essere responsabile del fatto che anche gli altri rispettino tutte le regole anti contagio“.
Ricordiamo che nell’audio “incriminato” si sente Tom Cruise pronunciare le seguenti parole, rivolte ad alcuni membri della crew che non rispettavano le distanze: “Siamo il gold standard. Sono di nuovo lì a Hollywood a fare film proprio grazie a noi. Perché credono in noi e in quello che stiamo facendo. Sono al telefono con ogni fottuto studio di notte, compagnie assicurative, produttori e ci guardano e ci usano come modello per fare i loro film. Stiamo creando migliaia di posti di lavoro, figli di puttana. Non voglio rivederlo mai più. Mai!”.