Modalità aereo: trama e cast del film con Lillo e Paolo Ruffini
Tutto quello che c'è da sapere sul film con Lillo Petrolo
Modalità aereo, commedia italiana del 2019 diretta da Fausto Brizzi, esplora con ironia le conseguenze della dipendenza dalla tecnologia, in particolare dagli smartphone. Al centro della storia ci sono Diego Gardini, interpretato da Paolo Ruffini, e due inservienti dell’aeroporto, Ivano De Sanctis e Sabino Lorusso, interpretati rispettivamente da Lillo Petrolo e Dino Abbrescia.
Modalità aereo: trama e cast
La vicenda prende il via quando Diego, un arrogante imprenditore vinicolo, dimentica il suo prezioso smartphone nel bagno dell’aeroporto poco prima di imbarcarsi per un volo verso l’Australia. Ivano e Sabino, dopo un incontro scontroso con Diego, si ritrovano per caso con il suo telefono in mano e decidono di vendicarsi dell’atteggiamento sprezzante dell’imprenditore. Inizia così una serie di eventi che sconvolgeranno completamente la vita di Diego.
Mentre Diego è bloccato sull’aereo, completamente scollegato dal mondo, Ivano e Sabino sfruttano il suo smartphone per fare acquisti online, pubblicare post offensivi sui suoi social media e gettare discredito sulla sua immagine pubblica. In poche ore, Diego passa dall’essere un imprenditore di successo a diventare il bersaglio di critiche e scherno, trasformandosi nel nemico pubblico numero uno.
Al rientro in Italia, Diego scopre l’entità del danno e, determinato a recuperare il controllo sulla sua vita e sulla sua azienda, si unisce paradossalmente ai suoi due avversari, Ivano e Sabino, in un piano per vendicarsi del cugino Lorenzo, interpretato da Luca Vecchi, che nel frattempo ha approfittato della situazione per estrometterlo dall’azienda di famiglia.
Nel cast spiccano anche Violante Placido, nel ruolo di Linda, una hostess che tiene testa a Diego durante il volo, e Caterina Guzzanti, che interpreta Maria, la moglie sospettosa di Ivano. Il film alterna momenti di comicità esilarante a situazioni più riflessive, dove il protagonista si trova a fare i conti con le proprie superficialità e a scoprire, forse per la prima volta, cosa significa veramente vivere.
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