Modì – Tre giorni sulle ali della follia: Johnny Depp afferma: “Modigliani è il mio alter ego”
Nel film Modì - Tre giorni sulle ali della follia, Modigliani è interpretato da Riccardo Scamarcio
Johnny Depp ha rivelato di identificarsi profondamente con Amedeo Modigliani, il leggendario pittore livornese di cui racconta la vita nel film Modì – Tre giorni sulle ali della follia, presentato alla Festa del Cinema di Roma. L’attore e regista torna dietro la macchina da presa dopo venticinque anni dal suo esordio con The Brave (1997) e ha dichiarato come questa rappresentazione cinematografica di Modigliani rappresenti una sorta di alter ego per lui, una figura con cui condivide un percorso fatto di successi e crisi, cadute e rinascite.
Nel film Modì – Tre giorni sulle ali della follia, Modigliani è interpretato da Riccardo Scamarcio
Depp, durante un incontro ristretto con la stampa per Modì – Tre giorni sulle ali della follia, ha spiegato di aver ritrovato in Modigliani una dimensione di vita vissuta intensamente, in cui passione e tormento convivono. “Mi sento un po’ il suo alter ego. Come lui, ho toccato il fondo molte volte, ma ho sempre trovato una via d’uscita.” Questo legame lo ha portato a intervenire in prima persona sullo script, adattando la sceneggiatura per renderla ancora più vicina alla sua visione e al suo vissuto, in un processo di scrittura e riscrittura che ha richiesto mesi.
Nel film Modì – Tre giorni sulle ali della follia, Modigliani è interpretato da Riccardo Scamarcio e attraversa un periodo complesso della sua vita a Parigi. In fuga dalla polizia e immerso in una profonda crisi artistica, l’artista riflette sull’abbandono di quella che è stata la sua città d’adozione. A fargli compagnia sono i suoi amici bohémien, come i pittori Maurice Utrillo e Chaïm Soutine, e la sua musa Beatrice Hastings. Nel suo percorso, si confronta anche con il mercante d’arte Léopold Zborowski e con il collezionista Maurice Gangnat, interpretato da Al Pacino.
Depp ha parlato con orgoglio del lavoro svolto dagli attori e ha espresso ammirazione per Scamarcio, il quale, dal canto suo, ha dichiarato che il personaggio di Modigliani è stato costruito come una figura al contempo intensa e fragile, “un personaggio dinamico e anarchico, con una certa purezza.” Recitare accanto ad Al Pacino, ha raccontato Scamarcio, è stato particolarmente significativo, descrivendo l’esperienza come una conferma della leggenda che Pacino rappresenta per il cinema.
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