Morgan Freeman parla di The Grey House e critica il Black History Month definendolo “Irrispettoso e limitante”

Morgan Freeman ha recentemente espresso il suo disprezzo per il Black History Month in un’intervista con Variety, dichiarando apertamente la sua opinione sulla celebrazione di un mese dedicato alla storia afroamericana. Secondo l’attore premio Oscar, l’idea di dedicare il mese più corto dell’anno alla “sua” storia è irrispettosa e limitante. “La mia storia è la storia americana. È l’unica cosa al mondo che mi interessa”, ha affermato Freeman.

Di cosa parla The Grey House, il prossimo progetto di Morgan Freeman

Al di là delle sue opinioni sul calendario delle celebrazioni, Morgan Freeman ha parlato anche del suo nuovo progetto televisivo, The Grey House. Prodotta insieme a Lori McCreary attraverso Revelations Entertainment e con la partecipazione di Kevin Costner tra i produttori esecutivi, la serie si è distinta già al Festival televisivo di Monte-Carlo, dove ha ricevuto il premio Crystal Nymph. Paramount Global Content Distribution si occuperà della distribuzione dello spettacolo.

The Grey House trae ispirazione da eventi storici reali, concentrandosi sulle vite di quattro donne del sud degli Stati Uniti durante la Guerra Civile. Il cast include Daisy Head nel ruolo di Elizabeth Van Lew, Mary-Louise Parker, Amethyst Davis nei panni di Mary Jane Richards, e Hannah James interpretando una prostituta che spia per l’Unione. La trama si snoda attraverso le loro storie intricatamente intrecciate di coraggio e sacrificio in un periodo turbolento della storia americana.

Morgan Freeman ha sottolineato l’importanza di rappresentare storie come queste in modo ampio e inclusivo. “È una cosa di così ampio respiro. Ci sono così tante persone nella serie, perché riconosciamo che erano lì. Se puoi farlo, se ti viene dato lo spazio per farlo, fallo. Non è successo solo a un gruppo di persone”, ha commentato l’attore.

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