Mortal Kombat: Greg Russo sulle fatality presenti nel film
Secondo Greg Russo, sceneggiatore del reboot, Mortal Kombat avrà delle fatality fedeli al gioco, senza però andare troppo oltre.
Lo sceneggiatore Greg Russo ha parlato delle fatality che vedremo nel nuovo film di Mortal Kombat, promettendo fedeltà al videogioco
Quando si tratta di adattamenti, soprattutto se di brand famosi quali Mortal Kombat, è prevedibile che i fan richiedano una certa attinenza al materiale di base. Nel caso del videogioco picchiaduro, fra gli elementi distintivi vi sono certamente le fatality, mosse finali di cui dispone ciascun personaggio e con il quale è possibile mettere fine all’incontro in modo alquanto cruento.
Comicbook.com ha avuto modo di parlare con Greg Russo, che già ha consegnato la sceneggiatura di Mortal Kombat, il quale ha spiegato come le fatality saranno senz’altro presenti nel reboot e che sarà fatto il possibile per mantenerle quanto più vicine a quelle utilizzate dai videogiocatori di tutto il mondo:
Fedeli al gioco? Lo saremo, sì. Posso dirvi che le fatality che inseriremo nel film verranno senz’altro dal gioco. Non ci inventeremo qualcosa di nuovo che non abbiamo mai visto prima. [Ma] non vogliamo andare troppo oltre con la violenza, non so se possa far perdere interesse alla gente. Sono sicuro che non sia nemmeno necessario. Quindi vogliamo essere fedeli, ma anche non essere così ridicoli e gratuiti da far girare la gente dall’altra parte. Perciò mi sento di dire che sarà fedele ai videogiochi e che si guadagnerà una classificazione R-rated.
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Diretto da Simon McQuoid e prodotto da James Wan, il film reboot di Mortal Kombat debutterà negli Stati Uniti il 5 marzo 2021.