Mulan: il trailer rivela come le canzoni saranno rielaborate nel remake

Il primo trailer del remake live-action di Mulan rivela come il film, non musicale, incorporerà le iconiche canzoni

Quando uscirà nel 2020, Mulan sarà il 16esimo live-action remake della Disney di uno dei più amati classici animati. La regista Niki Caro è stata scritturata per dirigere la versione live-action del film animato per il grande schermo, con una maggioranza di cast asiatico e un budget che si dice essere uno dei più costosi dello studio. I fan hanno, naturalmente, delle alte aspettative per questo progetto nostalgico, ma il prodotto finale potrebbe essere molto diverso da quello previsto.

Vari personaggi saranno eliminati oppure modificati a favore di una figura simile, incluso l’interesse amoroso di Mulan, Shang; Mushu il drago non apparirà (nonostante si dica che, al suo posto, ci sarà una fenice in un ruolo simile), e il film non sarà un musical. L’ultimo punto è stato l’argomento di gran parte di dibattiti che circolano sul web, con rumor che si susseguono sulla veridicità di questa affermazione. È stato precedentemente riportato che il cast non canterà le canzoni del film originale (che sono state scritte dal compositore Matthew Wilder e dal paroliere David Zippel), ma saranno presentate in versioni strumentali. Abbiamo potuto dare un primo sguardo a questo aspetto grazie al teaser trailer di Mulan, dove è possibile sentire una lenta versione strumentale della canzone Reflection (in italiano Riflesso).

Mulan: il poster e il teaser trailer del live-action anche in italiano

Questo rappresenta qualcosa di controverso per molti fan di Mulan, considerando l’importanza e la popolarità delle canzoni del film, e in particolare di Farò di te un uomo (I’ll Make a Man Out Of You) e Riflesso. Questa scelta è sorprendente anche da un punto di vista commerciale e di business. I remake Disney, generalmente, si sono concentrati sul ricreare le parti più amate e commercializzabili delle proprietà originali, e questo solitamente significa che i numeri musicali rimangono intatti. Ci sono tuttavia delle eccezioni, come la quasi totale esclusione da Dumbo delle sue iconiche canzoni, esclusa una; esse sono comunque spesso citate come storie di avvertimento per lo studio, che come esempi da seguire (Dumbo deve ancora riottenere il suo budget negli Stati Uniti; confrontate tutto questo con Aladdin, un film che ha fatto grandi sforzi per inserire quasi integralmente i numeri musicali del film originale, e recentemente ha sorpassato i 900 milioni di dollari in tutto il mondo).

Ma Mulan perseguirà un percorso decisamente diverso rispetto ai suoi predecessori live-action remake. È un film Disney concentrato sull’azione su grande scala, meno preoccupato e meno intenzionato a ricreare il film originale battito per battito, come hanno fatto molti di questi remake. Considerando l’importanza della ballata di Hua Mulan in Cina, e quanto la Disney dipenda dal box office cinese per questi profitti da record, ha senso adattare questo film ai gusti del pubblico locale, piuttosto che a quelli degli spettatori americani che sono cresciuti col film. La versione originale Disney di Mulan ha giocato un ruolo cruciale nell’aiutare la Casa di Topolino a trovare un punto d’appoggio nel paese, dopo un grave battibecco col governo, e questo ottimo rapporto vuole essere sicuramente mantenuto.

Nonostante ciò, ovviamente, non c’è modo che la Disney escluda completamente la musica. Queste canzoni sono fin troppo amate e fin troppo importanti per il brand della compagnia, da essere totalmente tagliate fuori. Reinterpretarle in un modo strumentale e intrecciarle alla storia in maniera organica è una mossa scaltra e creativamente interessante. Tali film possono essere spesso percepiti come le versioni ricalcate degli originali d’animazione; il fatto che Mulan cambierà direzione, non solo mostra che alla Disney è possibile un nuovo modo di fare le cose, ma offre a questi film una ragione per andare al di là della sinergia corporate. Per coloro che amavano le canzoni originali, ci sarà sempre il film d’animazione, mentre il cambio di direzione del nuovo film live-action vuole permeare qualcosa di diverso nelle nuove generazioni, che ha più a che fare con l’influenza culturale che con l’interesse aziendale.