Nanni Moretti e la malattia che l’ha colpito due volte in 20 anni
Il regista Nanni Moretti ha affrontato una vera odissea
Il cinema può assolvere a diverse funzioni, assurgendo, in talune occasioni, a un vero e proprio diario, anche dei fatti più intimi, normalmente protetti gelosamente nell’ambito familiare. Dopo aver vinto la sua personale battaglia per la seconda volta, il grande regista Nanni Moretti ha voluto condividere, sotto forma di un breve lavoro la propria storia, segnata dalla malattia.
Nanni Moretti: la battaglia contro il tumore
A distanza di 20 anni di quell’episodio di Caro Diario, Medici, in cui testimoniava il vero calvario affrontato, con un linfoma di Hodgkin male diagnosticato, il padre artistico di Mia Madre ha scelto la Festa del cinema di Roma 2017 per proiettare il corto Autobiografia di un uomo mascherato, che svela come, un paio di anni prima, avesse sconfitto un altro tumore, da un’altra parte.
In un incontro col pubblico, organizzato dal direttore della rassegna, Nanni Moretti ha celebrato le diverse fasi della sua esistenza. Proprio nelle battute conclusive, sul grande schermo alle sue spalle hanno cominciato a scorrere delle immagini inedite. Per citare le sue stesse parole, desiderava mostrare qualcosa ai presenti: otto minuti ancora da montare.
Dietro s’intravede il cineasta, con una specie di rete bianca a coprirgli le spalle, passeggiare sul lungotevere, recarsi presso il suo cinema Nuovo Sacher, assistere a una cerimonia di premiazione e, dunque, sottoporsi a una seduta di radioterapia. A scanso di equivoci e fraintendimenti, Nanni Moretti ha spiegato chi è il protagonista delle scene: egli stesso.
Difatti, ha avuto un altro tumore. Ha filmato una delle numerose sedute di radioterapia a cui i medici lo hanno sottoposto. Il ripresentarsi del brutto male poteva essergli fatale e invece si è scritto il lieto fine. Per congedarsi il regista si è alzato e ha mostrato i muscoli in segno di vittoria. L’ennesima, la più importante.