Natalie Portman rivela il lavoro che farebbe se non fosse un’attrice: “vorrei essere come Jane Goodall”
L'icona del cinema americano è al debutto in una serie come protagonista.
Natalie Portman ha sorpreso tutti durante la première della sua nuova serie Lady in the Lake per Apple TV+. La celebre attrice, icona del grande e piccolo schermo americano, ha rivelato che, qualora non avesse sfondato col suo lavoro, sarebbe stata come Jane Goodall: immersa nella natura a studiare gli animali allo stato brado.
Un’idea che echeggia nella sua ultima interpretazione: quella di Maddie, una casalinga degli anni Sessanta che stravolge la propria esistenza. Come? Trasformandosi in un’investigatrice, alle prese con un cold case, ovvero di un vecchio caso irrisolto. È intrappolata nella solita routine quotidiana, al punto da non accorgersi di quanto la circonda, ha spiegato Natalie Portman riguardo al personaggio portato in scena. Entrare nei panni l’ha messa a dura prova.
Natalie Portman: tra Lady in the Lake e i sogni irrealizzati
In Lady in the Lake, Natalie Portman recita accanto a Moses Ingram, nei panni di Cleo Johnson, una tenace madre in lotta per migliorare la vita della comunità africana di Baltimora. In una società ancora tanto discriminatoria, lei ha il coraggio di alzare la voce.
La relazione che viene a instaurarsi tra le due, così unite, è stato il motivo per cui Portman ha accettato il progetto. Ritiene eccezionali entrambe le protagoniste femminili, alla ricerca della propria libertà nella suggestiva cornice della Baltimora degli anni Sessanta, resa in modo magnifico dagli scenografi. Prova una profonda ammirazione nei confronti della creatrice della serie, Alma Harel: il mix di talento e passione hanno superato ogni aspettativa.
Lo show è in arrivo su Apple TV+ fra meno di una settimana. Il rilascio, in tutti i Paesi coperti dalla piattaforma, avverrà, infatti, venerdì 19 luglio e, ne siamo certi, non deluderà le attese.