Natalie Portman e il suo passato da attrice bambina: “Un caso che non mi sia stato fatto del male”
Natalie Portman si "scaglia" contro gli attori bambini: ""Ho sentito troppe brutte storie per pensare che debbano fare parte dell'industria dello spettacolo".
Nel 2024 Natalie Portman festeggerà 30 anni di carriera nel mondo del cinema. L’attrice, di origini israeliane, ha infatti iniziato a recitare sul grande schermo nel 1994, quando Luc Besson decise di affidarle il ruolo della ragazzina Mathilda nel action-thriller Léon. Ospite del podcast Variety Awards Circuit, la star ha ripercorso il suo passato da attrice bambina, rivelando di sentirsi molto fortunata a non aver subito danni di alcun tipo.
Natalie Portman e il suo passato da attrice bambina
“Non incoraggerei i giovani a entrare in questo settore. Non intendo mai, intendo da bambini. Sento che è stato quasi un caso che non mi sia stato fatto del male quando ero un’attrice da bambina, ovviamente il merito è anche dei miei meravigliosi genitori che sono stati iperprotettivi“, ha esordito Natalie Portman. “Non ti piace quando sei un bambino, apprezzi il mestiere quando diventi adulto. Ho sentito troppe brutte storie per pensare che i bambini debbano fare parte dell’industria dello spettacolo. Detto questo, riconosco che grazie ai vari dibattiti avvenuti negli ultimi anni le persone sono diventate più consapevoli e attente. Ma nonostante questo non credo che i bambini debbano lavorare. Penso che i bambini debbano giocare e andare a scuola“, ha aggiunto la due volte vincitrice dell’Oscar.