Natalie Portman risponde alle critiche recenti che l’hanno colpita
Il Premio Oscar Natalie Portman ha risposto alle critiche che le ha inviato Rose McGowan.
L’attrice premio Oscar Natalie Portman è stata travolta da criticismo di recente perché viene accusata di lavorare poco con donne alla regia
Natalie Portman, che ha vito il premio Oscar come Migliore attrice Protagonista per Black Swan, ha dovuto recentemente difendersi da un aspro criticismo che le è stato rivolto. La storia è venuta fuori quando l’attrice ha criticato aspramente gli Oscar 2020 per aver snobbato le registe. A qualcuno è quindi venuto in mente che, negli oltre trent’anni di carriera dell’attrice, i suoi lavori con cineaste di sesso femminile siano stati davvero pochi.
L’artista ha recitato solo in due film diretti da donne, uno dei quali è stato il suo debutto alla regia, A Tale of Love and Darkness. La Portman ha detto di aver provato spesso a lavorare con registe, ma che le è stato possibile solo in cortometraggi o pubblicità. In quel settore ha infatti collaborato con Marya Cohen, Mira Nair, Rebecca Zlotowski, Anna Rose Holmer e Sofia Coppola.
Il criticismo è arrivato da Rose McGowan perché Natalie Portman portava un vestito, agli Oscar 2020, che riportava i nomi di tutte le registe donna che erano state snobbate. Però come attrice non lavora con le cineaste e quindi per la McGowan è un “predicare bene e razzolare male”, per dirla semplicemente. E il Premio Oscar per Black Swan ha risposto così:
Sono d’accordo con la signora McGowan che è inesatto chiamarmi coraggios aper aver indossato un indumento con i nomi di donne cuciti sopra. IL coraggio è un termine che associo più fortemente ad azioni come quelle delle donne che hanno testimoniato contro Harvey Weinstein nelle ultime settimane, sotto una pressione incredibile.
È vero che ho girato solo pochi film con donne. Nella mia lunga carriera, ho avuto la possibilità di lavorare solo un paio di volte con delle donne. Ho fatto cortometraggi, spot pubblicitari, video musicali e lungometraggi con Marya Cohen, Mira Nair, Rebecca Zlotowski, Anna Rose Holmer, Sofia Coppola, Shirin Neshat e me stessa alla regia. Sfortunatamente, i film non finiti che ho cercato di fare sono una storia di fantasmi. A volte ho visto donne iniziare a lavorare a progetti che hanno dovuto abbandonare a causa delle condizioni che hanno dovuto affrontare sul lavoro. Quindi voglio dire, ci ho provato e continuerò a provare. Anche se non ho ancora avuto successo, spero che succederà presto.