Netflix, cambio storico al direttivo: il fondatore Reed Hastings si dimette
Netflix affronta un cambiamento storico con le dimissioni del suo fondatore. Reed Hastings cessa di essere amministratore delegato dell'azienda dopo 25 anni al timone.
Netflix inizia il 2023 con un cambio storico alla leadership. Reed Hastings ha annunciato che lascerà la carica di CEO della società, posizione che ha condiviso con Ted Sarandos, dopo 25 anni di attività in azienda. Non smetterà di essere legato al servizio streaming dalla grande N rossa, dove dice che rimarrà Presidente Esecutivo e che si dedicherà “alla filantropia”.
Ricordiamo che Hastings è stato il fondatore dell’azienda insieme a Marc Randolph, che l’ha lasciata nel 2002. Insieme a Ted Sarandos è stato il responsabile della trasformazione di un’innovativa start-up di noleggio di DVD nell’azienda pioniera e leader del mondo dello streaming e dei video on demand in abbonamento (SVOD).
Il fondatore di Netflix Reed Hastings si dimette come amministratore delegato, dopo 25 anni al timone dell’azienda
Da adesso in poi la posizione di co-CEO passa nelle mani di Greg Peters, COO (Chief Operating Officer), con il quale Ted Sarandos ha lavorato per 15 anni. Inoltre è stato riportato che Bela Bajaria diventa CCO (responsabile dei contenuti) e Scott Stuber presidente della divisione Netflix Film.
Queste le ultime parole di Reed Hastings come CEO dell’azienda: “Guardando indietro, Ted ha avuto la lungimiranza e la capacità iniziali di entrare nella programmazione originale, cambiando la nostra traiettoria come azienda. Quindi si è mosso rapidamente per espandersi con originali internazionali, film, animazione e reality show… scommesse che hanno contribuito a gonfiare la nostra griglia di contenuti che ha richiesto coraggio, dato tutto lo scetticismo. Greg è stato determinante nel guidare le nostre collaborazioni, costruire e lanciare pubblicità, guidarci più in profondità nella personalizzazione, ricostruire la nostra organizzazione di talenti e aiutare a rafforzare la nostra cultura. Ha anche trascorso molti anni in Giappone, lanciando i nostri primi sforzi sugli originali giapponesi come direttore generale del paese, e attualmente sta costruendo la nostra iniziativa sui videogiochi”.
La notizia ha già cominciato a farsi notare in borsa, con le azioni di Netflix in leggero calo. Questo cambiamento arriva proprio dopo l’annuncio sull’andamento trimestrale dell’azienda che, nel 2022, ha registrato un aumento di 7,66 milioni di abbonati, superando le previsioni.