Netflix: la qualità dello streaming è ancora bassa, quando torna normale?

Era il mese di marzo quando Netflix annunciò la riduzione della qualità dello streaming per evitare possibili sovraccarichi della rete durante il lockdown.

Le limitazioni dovute all’emergenza Coronavirus sono state ridotte in molte zone d’Europa ma Netflix non ha ancora ripristinato l’HD e l’Ultra HD.

Sono trascorsi quasi due mesi da quando Netflix ha annunciato la riduzione del bit rate dei video per 30 giorni su territorio europeo. Ad oggi, quando sono trascorsi 55 giorni, il servizio offerto dal colosso streaming non è ancora tornato alla normalità e non sono pochi gli utenti europei che hanno scelto addirittura di bloccare l’abbonamento, in attesa che la qualità torni ai livelli offerti prima che scoppiasse l’emergenza Coronavirus.

Ormai da giorni, gli utenti denunciano il fatto che i contenuti in HD e Ultra HD funzioni a singhiozzi, con bit rate inferiore al di sotto del 50%. Questo ha quindi comportato un notevole degrado della qualità dell’immagine, inclusa sfocatura e pixelizzazione, soprattutto su schermi di maggiori dimensioni.

Gli abbonati a Netflix si lamentano non solo della scarsa qualità dell’immagine ma soprattutto del fatto che, nonostante questo netto calo del servizio, il costo degli abbonamenti sia rimasto invariato, anche per chi al momento dell’iscrizione ha scelto di pagare di più per garantirsi una visione in HD e Ultra HD.

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Al momento, Netflix non ha date specifiche per poter annunciare da quando il servizio tornerà alla normalità in tutta Europa. Stando a quanto riportato da Forbes nelle scorse ore, sembrerebbe che in Germania la qualità sia stata ripristinata quasi al 100% e, si spera, altrettanto sarà fatto in altri Paesi europei nei prossimi giorni, approfittando della netta riduzione di limitazioni dovute alla pandemia globale. Sul territorio tedesco, lo streaming dei contenuti in 4K raggiungerebbe senza problemi i 15,25Mbps (a fronte dei 7,63 precedenti). Non ci rimane, dunque, che aspettare per capire se si tratterà di un ripristino ristretto solo alla Germania o se riguarderà anche altri Paesi, tra cui l’Italia.

Fonte: Forbes
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