Nicolas Winding Refn solidale con Hollywood: “Bruciate tutto per farlo emergere di nuovo”
Il famoso film-maker danese ha espresso il suo parere in una recente intervista, mostrando il pieno supporto alle due maestranze colpite.
Nicolas Winding Refn è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico danese, tra i volti più importanti dell’attuale cinema europeo. L’artista, nato in particolare a Copenaghen il 29 settembre 1970, ha esordito nel mondo cinematografico con Pusher – L’inizio (1996) capostipite di un trilogia composta anche da Pusher II – Sangue sulle mie mani (2004) e Pusher 3 – L’angelo della morte (2005). Successivamente, l’autore ha sperimentato progetti più variegati come Drive (2011) che ha vinto il Prix de la mise en scène alla 64esima edizione del Festival di Cannes. Un personaggio assolutamente non convenzionale che ha sempre esplorato il mondo artistico con un personale stile estetico e narrativo molto fumettistico e colorato, usando spesso palette molto sature e molti neon.
Nicolas Winding Renf è tornato recentemente alla ribalta con la serie Copenaghen Cowboy (2023)
Detto questo, sappiamo perfettamente che in questo momento, ad Hollywood, infiamma la rivolta sia tra gli sceneggiatori del WGA che anche tra gli attori appartenenti al sindacato SAG-AFTRA. Una situazione decisamente molto delicata che richiede molto tempo per essere risolta visto che, ad ora, non si riesce a trovare un compromesso tra le maestranze e le major americane sia seriali che cinematografiche. Proprio in questo difficile dibattito è recentemente intervenuto proprio Nicolas Winding Refn dicendo la sua in un’accesa intervista con IndieWire della quale vi riportiamo alcuni estratti salienti:
“Brucia tutto per farlo emergere di nuovo, quasi. E penso in termini di ciò che sta accadendo in questo momento nel settore, dal punto di vista degli affari, penso che sia solo un altro pezzo di un problema globale fatto solo di disuguaglianze e mancanza di condivisione delle opportunità, sta solo superando ciò che le persone sono in grado di accettare. Guarda le presidenze statunitensi negli ultimi 10-15 anni. Allora, cos’è successo? Eppure nessuno impara davvero da esso. Quindi tutto ciò che puoi davvero fare è tornare indietro e guardare la Rivoluzione francese e ricordare cosa hanno fatto alla fine: hanno tagliato la testa a tutti e penso che dovremmo cercare di evitare quel finale.”
Nicolas Winding Refn ha inoltre sottolineato che questa situazione, in realtà, è anche un’ottima opportunità per rileggere totalmente da zero il mondo artistico così da non avere regole e rapporti così stringenti.
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