Nightmare – Robert Englund ha una nuova idea per un prossimo film
Ecco come dovrebbe essere il futuro Freddy Krueger secondo l'attore
L’ attore che presta il volto a Freddy Krueger in Nightmare, Robert Englund, ha re-immaginato il serial killer col maglione rosso e verde in un nuovo film
Parlando alla stampa del Summer Television Critics Association, durante il panel per la prossima serie di documentari AMC Eli Roth’s History of Horror, Robert Englund ha condiviso la sua idea per una nuova interpretazione dell’iconica creazione di Wes Craven, Nightmare (Freddy Krueger).
“Se avessi un budget per Eli Roth, avrei scelto attori diversi per interpretare Freddy per ogni potenziale vittima”, ha affermato Englund. “Perché Freddy è vivo solo nell’immaginazione della sua futura vittima. Ne parlerebbero a un pigiama party, o in uno spogliatoio a scuola, o sull’autobus mentre tornano a casa. Tutto ciò che sappiamo di questo Fred Krueger è che indossa un cappello, indossa un maglione a righe rosse e verdi e ha una mano artigliata. Questo è lo specifico.”
Nel suo ipotetico spin-off Krueger dovrebbe poi assumere un nuovo look – dimensione, forma, vestiti, volto – emergendo come un orrore in continua evoluzione, su misura per terrorizzare ogni nuova vittima. “Quindi potrebbe essere un cardigan rosso e verde per un Freddy. Potrebbe essere un vecchio berretto da baseball sbrindellato per un altro Freddy. Potrebbe essere alto, potrebbe essere basso, potrebbe essere sovrappeso, potrebbe essere muscoloso”, ha detto.
L’attore di Nightmare sostiene da sempre a gran voce il ritorno del killer, volto celebre del cinema horror anni ’80. “Non credo che Freddy sia un cattivo degli anni ’80. C’è una grande nostalgia per quegli anni per una serie di motivi, ma così tanti film, e film dell’orrore, trascendono quel decennio”, ha spiegato.
Englund ha poi detto la sua circa il successo dell’opera, accreditandola al concetto universale di incubo. “Che tu sia in Alaska, in Africa, o alle Hawaii, facciamo gli stessi incubi Tutti sogniamo di cadere, di annegare o di cadere. Abbiamo gli stessi sogni. Per questo il film è diventato immediatamente così universale.”