No Time To Die: Daniel Craig per la prima volta parla del controverso finale
Per la prima volta dall'uscita di No Time to Die Daniel Craig ha parlato del suo controverso finale, tra amore e tragedia.
Daniel Craig esterna i suoi sentimenti per la fine di No Time to Die, la sua ultima apparizione come James Bond
Attenzione: questo articolo contiene spoiler sul finale di No Time to Die!
Per la prima volta dall’uscita di No Time to Die Daniel Craig ha parlato del suo controverso finale. L’atteso 25° film sulla super spia James Bond è arrivato nelle sale a ottobre 2021, dopo esser stato vittima di numerosi rimandi a causa della pandemia e di un cambio di regia (da Danny Boyle a Cary Fukunaga). Ciononostante No Time to Die è finalmente apparso sul grande schermo, incassando quasi 775 milioni di dollari in tutto il mondo. Alla fine il film ha lasciato il personaggio di James Bond in una posizione piuttosto precaria. Quando Bond viene “infettato” da una dose di nanobot progettati per uccidere la sua amata Madeleine (Léa Seydoux) e la loro figlia, non ha remore a sacrificarsi per assicurarsi che la struttura del malvagio Lyutsifer Safin (Rami Malek) venga distrutta una volta per tutte. Ovviamente, poiché si tratta di uno spoiler importante, Daniel Craig non aveva parlato del finale durante le interviste all’epoca dell’uscita del film.
Durante una conversazione con Variety sulla fine di No Time to Die Craig ha finalmente parlato del tragico culmine dell’arco narrativo del suo James Bond. Dopo aver scherzato sul fatto che uno dei piani originali era quello di far mangiare a Bond “un’ostrica avariata“, l’attore torna serio e spiega quanto fosse importante creare un momento con un grosso impatto emotivo, spiegando in dettaglio perché il personaggio si è trovato in circostanze così disperate, tra amore e tragedia.
Se rimanete fino ai titoli di coda vedrete che “James Bond tornerà”. Quindi è andato tutto per il meglio… Penso che l’importante fosse che tutti cercassimo di creare una situazione di tragedia. L’idea che c’è un problema insormontabile, che c’è una forza maggiore in gioco e che nessuno può farci niente. E la forza maggiore è l’arma di Savin che uccide l’unica cosa che Bond vuole nella vita, ovvero stare con le persone che ama. Se non può stare con loro non c’è più niente per cui valga la pena vivere. Metterebbe in pericolo le loro vite, e questa è l’ultima cosa al mondo che vuole fare. Quindi quell’elemento era incredibilmente importante, perché la sua morte non poteva sembrare un atto casuale. Doveva avere un peso, senza di esso non avrebbe funzionato. E se non avessimo avuto quel peso, non credo che ce l’avremmo fatta. Avremmo trovato un altro modo per farla finita.
Con questo finale enfatico Daniel Craig ha detto addio al celebre personaggio una volta per tutte. Ora i produttori dello storico franchise sono alla ricerca di un sostituto che verrà rivelato entro la fine del 2022. Sebbene Lashana Lynch sia apparsa in No Time to Die nei panni del nuovo 007 non interpreterà la prossima versione di James Bond; come la stessa produttrice Barbara Broccoli ha confermato, il prossimo 007 non sarà una donna.