Non aprite quella porta: dopo Leatherface un nuovo reboot?
Le compagnie che hanno realizzato Leatherface non potranno più realizzare capitoli di Non aprite quella porta, avendone perso i diritti.
Tra i franchise horror più importanti di sempre, Non aprite quella porta ha visto la propria continuity venire stravolta più volte nel corso degli anni, con Leatherface ultimo tassello arrivato nelle nostre sale a settembre.
Dopo quattro film, il primo Non aprite quella porta è stato oggetto di remake nel 2003, a cui tre anni dopo è seguito un prequel; nel 2013 è stato il turno di Non aprite quella porta 3D, sequel dell’originale a sua volta dotato di un prequel con il Leatherface di recente uscita. In questa montagna russa di linee temporali, cosa ci riserva il futuro della saga? Magari un nuovo capitolo da includere nella linea temporale che comprende il capostipite, l’episodio in 3D e il film di quest’anno? Molto improbabile, dal momento che la Campbell Grobman Films e la Millennium Films, compagnie che hanno ridato vita al franchise con gli ultimi due capitoli, ne hanno perso i diritti.
Christa Campbell è stata interrogata da un fan sul destino di Non aprite quella porta e se sullo schermo giungerà un sequel di Leatherface, ma dopo essersi detta “molto fiera” del film, ha confessato appunto come i diritti siano volati via a causa del tempo che le società hanno impiegato per portare il prequel nelle sale. Se dunque un sequel verrà realizzato, non sarà per opera loro. In precedenza, la Campbell Grobman aveva ottenuto i diritti per firmare ben cinque episodi della serie, ma a questo punto è probabile che la storia a cui abbiamo assistito negli ultimi anni verrà messa da parte. Probabilmente è presto per lanciarsi in congetture, ma essendo sempre più di moda, non rimarremmo sorpresi se si optasse per un reboot.
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