Non aprite quella porta: nel sequel tornerà un personaggio storico
Si tratta di una delle figure apparse nel primo film
Non aprite quella porta: Sally Hardesty è invecchiata, ma ancora viva e vegeta
Non aprite quella porta tornerà sul grande schermo e, come vi abbiamo confermato recentemente, sarà il sequel ufficiale del film originale di Tobe Hooper del 1974, visto che Non aprite quella porta – Parte 2 (1986), sempre di Hooper, non è un vero e proprio seguito canonico, ma più uno spin-off. Ebbene oltre a vedere, nel nuovo titolo, lo storico serial killer Leatherface in versione invecchiata (sono sempre passati più di 45 anni eh) ci sarà anche un’altra enorme sorpresa per tutti gli amanti di una delle saghe horror più iconiche di tutti i tempi.
Difatti, come ha riportato Bloody Disgusting, all’interno della realizzazione farà la sua apparizione anche Sally Hardesty, l’ultima vittima di Faccia di cuoio del primo lungometraggio. L’attrice che l’aveva interpretata originariamente, Marilyn Burns, non è mai tornata nel suo ruolo negli altri progetti non canonici del brand, facendo solo dei piccoli cameo senza però nessun collegamento con la figura sopracitata. Purtroppo, l’artista è morta nel 2014 quindi sarà sostituita da Olwen Fouéré (Mandy, This Must Be The Place) che, ovviamente, la riporterà sul grande schermo in una versione decisamente più matura.
Tutto questo ricorda terribilmente la stessa operazione fatta con Halloween (lo dicevamo anche nell’altra news) e mano a mano che i dettagli dietro il secondo lungometraggio di Non aprite quella porta stanno emergendo, più ci sono connessioni con l’altra manovra commerciale e strategica attuata da Blumhouse Production per l’altra saga horror di notevole successo. Anche in quel caso, infatti, sia Mike Myers che Laurie Strode (ovvero carnefice e vittima) trovavano nuova luce all’interno di una pellicola. Non ci rimane che attendere per scoprire nuove informazioni in merito alla produzione e siamo molto curiosi di scoprirli.