Non conosci Papicha sarà presentato in anteprima al Rendez – Vous 2020

Non conosci Papicha diretto da Mounia Meddour sarà presentato in anteprima al Rendez – Vous il festival del Nuovo Cinema Francese

Non conosci Papicha sarà presentato in anteprima italiana al rinomato Rendez – Vous, il Festival del Nuovo Cinema Francese famoso per essere itinerante e toccare varie città italiane. Per la sua 10ª edizione il festival è programmato nell’Arena Nuovo Sacher di Roma, mantenendo le date originarie, cioè dal 1º al 6 luglio 2020, con la speciale edizione del cinema all’aperto. Non conosci Papicha, diretto da Mounia Meddour, al suo esordio, con attori principalmente emergenti, ma anche astri nascenti del cinema francese, è stato acclamato alla 72ª edizione del Festival di Cannes, edizione del 2019, considerato tra i film rivelazione in Francia. Vincitore di numerosi premi tra cui il premio César per la miglior promessa femminile a Lyna Khoudri, straordinaria interpretazione dell’attrice che sarà presente anche nel nuovo film di Wes Anderson The French Dispatch. Aggiudicandosi anche il premio Cèsar per la miglior opera prima e l’humanitarian Awars per i temi trattati nel film, Non conosci Papicha ha registrato alla sua uscita un incasso di oltre 2 milioni di euro e un ampio consenso dalla maggior parte degli spettatori.

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Non conosci Papicha è un film imperdibile e arriverà nelle sale italiane distribuito dalla Teodora Film nell’autunno 2020. Il film è un inno all’emancipazione femminile e ai diritti umani; ambientato negli anni ’90 in Algeria racconta il sogno di Nedjma, chiamata da tutti Papicha, e delle sue amiche, diventare stiliste e aprire una boutique con capi firmati da loro. Tra piccoli successi e prime sfilate a livello locale, il loro desiderio, di cui Papicha è principale portavoce e sostenitrice, sembra venir distrutto da un forte fondamentalismo religioso che si estende a tutto il Paese. Coraggiosa e determinata, Papicha non si piega al nuovo regime e decide di organizzare comunque sfilate dei suoi abiti, diventando così l’iconico simbolo di una drammatica battaglia per la propria libertà. Il film di Mounia Meddour è attualmente ancora bandito in Algeria per motivi ignoti, o meglio, mai esplicitati o espressi.