Non è un paese per vecchi: il ruolo di Roger Deakins è stato fondamentale
Oltre ad essere il direttore della fotografia del film, Deakins ha contributo attivamente al progetto.
Non è un paese per vecchi (in lingua originale, No Country for Old Men) è uno dei capolavori degli anni 2000, un film intramontabile che è difficile dimenticare. In particolare il progetto, diretto e scritto dai fratelli Joel ed Ethan Coen (Il grande Lebowski, A Serious Man), è ispirato all’omonimo romanzo di Corman McCarthy e racconta di un saldatore texano, Llewelyn Moss (Josh Brolin) che si trova invischiato in una difficile lotta tra bande locali, in competizione per una partita di droga. Un lungometraggio dalla poetica particolare, con personaggi caratterizzati in modo grottesco e anche un po’ ironico, come è solito con i Coen.
Non è un paese per vecchi è arrivato nelle sale italiane nel 2008
Non è un paese per vecchi, però, è nato per caso, con i registi che non erano propriamente convinti del lungometraggio e il direttore della fotografia del film, il grande Roger Deakins (vincitore di ben due premi Oscar per 1917 e Blade Runner: 2049) che gli ha dato una spintarella, come ha raccontato lui stesso in una recente intervista per GQ.
Joel ha detto che stiamo scrivendo questa sceneggiatura, ‘Non è un paese per vecchi’. Avevo appena letto il libro, quindi ho detto ‘non dirigerai?’ E lui ha detto, ‘beh, potremmo’. Ho detto ‘Non ti parlerò mai più se non lo dirigi tu’.
Che dire? Se non fosse intervenuto in quel contesto Deakins probabilmente il mondo della settima arte si sarebbe privato di un capolavoro immortale. Non è un paese per vecchi, prodotto da Miramax Films, Scott Rudin Productions, Mike Zoss Productions, con la produzione esecutiva di Robert Graf e Mark Roybal, è arrivato nelle sale italiane inizialmente il 22 febbraio 2008, dopo essere stato presentato a Cannes. Il cast, invece, vede il coinvolgimento anche di Javier Bardem, Tommy Lee Jones, Woody Harrelson, Stephen Root e molti altri ancora.