Nosferatu non è il nome del vampiro protagonista, ma cosa significa?
Le origini del titolo di questo atteso film che riscrive il mito del vampiro di Stoker.
Quale è il significato di Nosferatu? Se la prima cosa a cui avete pensato è il nome del protagonista, siete in errore. In attesa di vedere nelle sale italiane Nosferatu diretto da Robert Eggers, dopo il record di incassi al box office americano, è interessante approfondire le origini del titolo di questo atteso film che riscrive il mito del vampiro di Stoker.
A dispetto di quanto si potrebbe immaginare, “Nosferatu” non è il nome del vampiro protagonista della vicenda. Come molti già sanno, Nosferatu è un adattamento non autorizzato del romanzo Dracula di Bram Stoker, in cui il celebre Conte Dracula viene trasformato nel Conte Orlok. Ma allora perché il film non si intitola Orlok?
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Il termine “Nosferatu” deriva infatti da un’antica parola rumena che significa “vampiro”, rendendo di fatto il titolo del film traducibile come “Il Vampiro”. Tuttavia, le origini precise di questo vocabolo non sono mai state del tutto chiarite. Tra le ipotesi più accreditate, c’è quella secondo cui “Nosferatu” derivi dal termine rumeno Nesuferitu, che si traduce come “l’insopportabile” o “l’offensivo”.
Nonostante ciò, il termine ha guadagnato fama soprattutto grazie al romanzo Dracula di Bram Stoker, pubblicato nel 1897, e al primo adattamento cinematografico non ufficiale, Nosferatu (1922). Pare che Stoker abbia tratto ispirazione dalla scrittrice britannica Emily Gerard, la quale avrebbe introdotto il termine in un articolo pubblicato nel 1885, intitolato “Transylvanian Superstitions”. In questo scritto, Gerard fa riferimento a “Nosferatu” come parola rumena per indicare un vampiro.
Nosferatu di Robert Eggers sarà finalmente nelle sale italiane a partire dal 1° gennaio 2025.
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