L’avete riconosciuto? Il divorzio dei genitori segnò profondamente la sua esistenza, fece la guerra e la mise in scena come nessun altro
Nessuno come lui ha saputo ricreare le ambientazioni belliche su grande schermo.
È nato a New York il 15 settembre del 1946, figlio di una casalinga di religione cattolica e di un ebraico non devoto agente di cambio statunitense. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale i genitori ebbero occasione di conoscersi, quando il padre stava combattendo su suolo francese al fianco delle truppe alleate. Lui, Oliver Stone, fu educato presso la Chiesa episcopale americana e studiò alla Trinity School, prima di frequentare la The Hill School di Pottstown, in Pennsylvania.
Di comune accordo, lo decisero mamma e papà, i quali, nel 1962, divorziarono mentre Oliver era a scuola: l’evento ne segnò profondamente l’esistenza, complice anche il fatto che era figlio unico. Dopo il diploma, conseguito nel 1964, si destreggiò tra vari mestieri, compresi quelli di insegnante di una scuola cattolica in Vietnam e marinaio mercantile. Lungo la propria carriera artistica ebbe il merito di raccontare il conflitto bellico come nessun altro, un genere dove sfornò diversi capolavori. Titoli di qualità sublime entrati nel mito hollywoodiano, presi a ispirazione da parecchi colleghi.
Oliver Stone: ‘perseguitato’ dalla guerra
William Oliver Stone (questo il nome completo all’anagrafe) è pure un dissidente ed ex militare statunitense. Ha girato oltre venti pellicole, tra cui le più celebri rispondono ai nomi di Assassini nati, Gli intrighi del potere, JFK – Un caso ancora aperto, Nato il quattro luglio, Platoon e Wall Street.
Si è aggiudicato in due occasioni il Premio Oscar alla miglior regia per Nato il quattro luglio e Platoon e una volta alla miglior sceneggiatura non originale per Fuga di Mezzanotte. Inoltre, ha conquistato 4 Golden Globe, il Leone d’argento a Venezia, l’Orso d’argento a Berlino, 2 Independent Spirit Award, 2 Directors Guild of America Award e un Premio BAFTA.