Ophelia: il film di Claire McCarthy è ispirato a una storia vera?

La trama prende spunto da una storia vera? Andiamolo a scoprire.

Ophelia è un film drammatico romantico del 2018 che vede per protagonista una donna nel castello di Elsinore, in Danimarca. Dama di compagnia preferita della regina Gertrude, Ofelia finirà per diventare l’interesse romantico del principe Amleto. Ma a quel punto la sua esistenza prende una piega impensabile, una volta venuta a conoscenza del vero animo che alberga nel marito. Vi sembra che il racconto abbia qualcosa di familiare? Non sareste i soli. Difatti, in tanti si chiedono se le vicende rappresentate su schermo affondino le radici in una storia vera. È tempo di andarlo a scoprire.

Da dove nasce la storia di Ophelia

Ophelia storia vera - Cinematographe.it

Evitiamo di tenervi sulle spine: Ophelia non è basato su una storia vera. Eppure, la trama vi dovrebbe dire qualcosa, a maggior ragione se siete appassionati di teatro. Difatti, si tratta di una rivisitazione dell’Amleto di William Shakespeare, le cui opere sono entrate di pieno diritto nella leggenda. Tuttavia, per l’occasione sono stati apportati dei radicali correttivi.

Nella fattispecie, cambia la prospettiva, sicché, a differenza del lavoro originale, si concentra su Ofelia, Gertrude e Mechtild, un personaggio scritto appositamente per l’occasione. Senza scendere troppo nei dettagli, onde evitare di rovinare il piacere di scoprirlo voi stessi, la trama segue degli sviluppi diversi, compreso il finale.

Ophelia storia vera - Cinematographe.it

La figura di Ophelia non viene in questa occasione né colpevolizzata né giudicata. Al contrario, vengono messe in luce le sue fragilità, ma, al tempo stesso, la voglia di lottare, nonostante i disagi incontrate lungo il cammino. Sebbene l’opera sia ambientata diversi secoli fa, tratta di un tema parecchio scomodo pure ai giorni nostri, quale l’aborto. Le recenti scelte politiche assunte, ad esempio, dallo Stato della Georgia hanno riacceso le discussioni. Parecchi cittadini hanno criticato il provvedimento assunto dalle autorità, considerandola una grave violazione del principio di libertà del corpo femminile.

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