Oppenheimer: Emily Blunt vuole un nuovo “scontro” cinematografico come quello tra il film di Nolan e Barbie
L'attrice ha spiegato che è molto raro che due autori così importanti escono in contemporanea.
Oppenheimer è la recente pellicola diretta da Christoper Nolan (Inception, Dunkirk) che ha infiammato l’estate 2023 dopo che l’ultimo progetto dell’autore britannico, ovvero Tenet (2020) era stato accolto in maniera piuttosto tiepida. Questo nuovo biopic, invece, che trae ispirazione direttamente dal libro Robert Oppenheimer, il padre della bomba atomica di Kai Bird e Martin J. Sherwin, ha saputo conquistare ampiamente il pubblico e la critica, con un titolo sicuramente mainstream ma che ha talmente tanti piani di lettura e complessità da coinvolgere pienamente tutti. Detto questo, in particolare negli Stati Uniti, tale opera è uscita in contemporanea con Barbie di Greta Gerwig, andando a creare una sorta di sfida cinematografica. Ed ecco che è nato il meme Barbenheimer, che poi, alla fine, ha portato vantaggi ad entrambi i film.
Oppenheimer è arrivato in Italia circa un mese dopo gli Stati Uniti
Qualche mese fa, uno dei padri del cinema contemporaneo, ovvero Martin Scorsese, aveva asserito che proprio questo evento così tanto strano ha favorito – e non poco – la rinascita della sala, spingendo milioni e milioni di persone a tornare a vedere il cinema “fisicamente”. In una recente intervista di Playlist con Emily Blunt, che all’interno di Oppenheimer interpreta la moglie del protagonista, Katherine “Kitty” Oppenheimer, ha confermato la stessa cosa, spiegando di voler vedere più momenti simili.
“La spiegazione di come sia accaduto Barbenheimer e se possa accadere di nuovo è complicata. Non capita molto spesso che due autori entusiasmanti come Christopher Nolan e Greta Gerwig decidano la stessa data di uscita, offrendo entrambi qualcosa di diverso e unico al mezzo. Anche il fatto che Internet si collegasse a entrambi i film come accompagnamento era bizzarro e speciale, qualcosa che un team di marketing probabilmente non avrebbe potuto prevedere. Anche i tempi sono così specifici, due film estivi che emergono dalla pandemia che offrono qualcosa di diverso per tutti è una coincidenza molto fortunata, soprattutto film che sono entrambi molto buoni.”