Oscar 2019: per Donald Trump il discorso di Spike Lee è “razzista”
Donald Trump non ha particolarmente apprezzato il discorso di ieri di Spike Lee.
Gli Oscar 2019 sono stati per molti versi qualcosa di mai visto prima d’ora, per vari motivi
Per fare qualche esempio, agli Oscar 2019 si sono visti cinecomic, poi questi stessi cinecomic hanno vinto statuette, non c’era il presentatore e… Adesso il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha dato del razzista al regista Spike Lee per il suo discorso.
Nel discorso di accettazione agli Oscar 2019, Spike Lee ha letto un discorso scritto prima della cerimonia. In questo discorso il regista ha incoraggiato le persone a “mobilitarsi” prima delle elezioni del 2020, oltre ad altri inviti all’azione. Donald Trump ha interpretato il discorso come un qualcosa di detto contro di lui e ha tweetato qualcosa al riguardo. Ecco cosa:
Interviewer: is there something about Green Book that offends you?
Spike Lee: pic.twitter.com/fXy2TLM7yc
— two yards ahead in the brain (@mxr_ly_) February 25, 2019
Be nice if Spike Lee could read his notes, or better yet not have to use notes at all, when doing his racist hit on your President, who has done more for African Americans (Criminal Justice Reform, Lowest Unemployment numbers in History, Tax Cuts,etc.) than almost any other Pres!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) February 25, 2019
È buono che Spike Lee possa leggere i suoi appunti razzisti verso il vostro Presidente. Del resto sono quello che ha fatto di più per la comunità afroamericana, più di tutti gli altri presidenti precedenti.
Chiaramente Spike Lee non è un fan di Donald Trump e la cosa si sapeva anche prima degli Oscar 2019. Ma il Presidente si è risentito lo stesso per ii commenti del regista è stato ancora un po ‘ferito dai commenti di Lee, che è probabilmente il bonus aggiunto all’apprezzato Oscar che il regista ha ricevuto.